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Associazioni: Marsilio “fuori strada” su tutela orso

"Precise norme a tutela della specie e della pubblica incolumità, non si vogliono far rispettare?"

“La manifestazione Eurotrial 4X4 è assolutamente incompatibile con la presenza di Amarena e dei suoi cuccioli nelle vicinanze dell’evento sia per la tutela dell’orso sia per evidenti ragioni di sicurezza dei cittadini. Stiamo parlando di femmine con cuccioli; in queste settimane lo stesso sindaco di Villalago ha dovuto emanare ordinanze urgenti per prevenire l’avvicinamento delle persone agli orsi entro un raggio di 300 metri con pesanti divieti di circolazione addirittura nel centro abitato. Per mesi abbiamo sentito tutti gli esperti ricordare che bisogna lasciare in pace soprattutto le femmine con prole al seguito per prevenire ogni rischio, ora ce lo siamo dimenticati e facciamo esattamente l’opposto?” così il presidente di Salviamo l’Orso Stefano Orlandini replica alla presa di posizione del Presidente della Regione Marsilio in merito all’evento Eurotrial 4X4.

Nove associazioni hanno inviato una segnalazione in cui evidenziano che il campo gara di circa 20.000 mq (pari a 4 campi di calcio) è a soli 170 metri dal confine del sito Natura2000 “Parco nazionale d’Abruzzo”. L’area destinata al concentramento dei visitatori, ampia circa 7.000 mq, è a 80 metri, quindi molto al di sotto del margine di sicurezza fissato dallo stesso sindaco, in una zona posta completamente all’interno dell’Area Contigua del Parco Nazionale d’Abruzzo. Le associazioni nella nota hanno evidenziato che le norme impongono la Valutazione di Incidenza per ogni attività che possa avere effetti sulla fauna dei siti Natura2000. Il recente D.M. 459/2022 chiarisce espressamente “Per gli eventi e le manifestazioni previsti all’interno o in prossimità dei siti della rete Natura 2000: studio di incidenza”

“Il Presidente della regione per caso vuole ignorare queste norme della nostra Repubblica? – continua Orlandini – Che poi il Marsilio minimizzi il disturbo, che chiunque può facilmente immaginare senza essere uno scienziato della conservazione o tantomeno un integralista, non è certo una sorpresa poiché per lui e tanti altri Sindaci delle nostre aree interne tutto è sempre compatibile con la conservazione dell’orso e della natura, dall’ampliamento a base di ruspe degli impianti sciistici nei Parchi Regionali e Nazionali, alla devastazione prossima ventura dei Piani di Pezza per finire con i moto o autorally fuoristrada.”

“La Regione Abruzzo ha firmato un protocollo chiamato PATOM che puntualmente definisce cosa si può e cosa non si può fare nell’area frequentata dall’orso; quindi Marsilio e suoi uffici ne sono pienamente al corrente e non possono non sapere. Sarebbe quindi molto più onesto da parte di questi amministratori, che a parole sono cosi sensibili al tema della conservazione dell’orso, ammettere che invece questa passa in second’ordine sempre e immancabilmente anche per contropartite assolutamente modeste, salvo poi piangere le consuete lacrime di coccodrillo. Villalago è per tutto il mondo il paese dell’orso e di Amarena o preferisce essere considerata il paese del Rally che cacciò via l’orsa e i suoi cuccioli?”, conclude Orlandini.

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