Dall’Ema arriva la conferma di quanto già detto sull’uso e sui rischi legati ad AstraZeneca, uno dei vaccini contro il Covid-19. Secondo l’Agenzia europea del Farmaco, di fatti, “non c’è alcuna restrizione sul farmaco, i benefici superano i rischi. Gli eventi ‘rari’ di trombosi cerebrale sono effetti collaterali molto rari. Al 22 marzo 18 decessi”.
Così come si legge sull’Ansa, l’Italia raccomanda l’uso di AstraZeneca solo per chi ha più di 60 anni, sebbene non ci siano elementi per scoraggiare la somministrazione della seconda dose per quanti avessero già avuto la prima.
Ad annunciarlo, ieri in serata, è stato il presidente del Consiglio superiore di sanità Franco Locatelli, al termine dell’ennesima giornata convulsa sull’uso del vaccino di Oxford.
L’Europa, però, sul fronte AstraZeneca, resta praticamente divisa tra i Paesi che hanno imposto delle restrizioni (come i Paesi scandinavi, la Germania, la Francia e l’Olanda, cui si è aggiunto anche il Belgio) e quanti invece non intendono farlo.