COMUNICATO STAMPA
“Quello che oggi andiamo ad inaugurare è più che un cantiere, la realizzazione di un modello di edilizia residenziale pubblica, antisismica, a massimo risparmio energetico, senza barriere architettoniche. Rappresenta una scommessa vinta, quella di aver fatto leva sul superbonus edilizio, applicato ai cantieri della ricostruzione, che ci ha consentito di sbloccare, dopo 15 anni, una situazione di stallo, che sarebbe rimasta tale visto che i fondi disponibili non erano sufficienti”.
Con queste parole l’avvocato Isidoro Isidori, presidente dell’Azienda territoriale per l’edilizia residenziale pubblica (Ater) della provincia dell’Aquila, ha evidenziato l’importanza dell’avvio dei lavori celebrato in un evento questa mattina, di demolizione di sei palazzine danneggiate dal sisma del 2009 e la ricostruzione dell’intero complesso edilizio sito in Via Verzieri a Preturo, popolosa frazione ad ovest dell’Aquila, che consentirà la riconsegna di 66 alloggi di edilizia residenziale pubblica ad altrettante famiglie, con taglie da 104 a 65 metri quadrati.
All’inizio dell’evento è stato reso omaggio alle vittime sul lavoro, ed in particolare ai deceduti a Firenze, con un minuto di silenzio.
Presenti, tra gli altri, il prefetto dell’Aquila, Giancarlo Di Vincenzo, il sottosegretario all’Agricoltura, alla Sovranità alimentare e alle Foreste, l’aquilano Luigi D’Eramo, il presidente della Giunta regionale, Marco Marsilio, il vice presidente della Giunta, Emanuele Imprudente, in rappresentanza del Comune dell’Aquila, l’assessore comunale al Patrimonio, Vito Colonna, l’assessore comunale all’Urbanistica Francesco De Santis e il consigliere comunale e presidente della prima commissione Bilancio, Livio Vittorini.
Oltre al presidente regionale abruzzese dell’Associazione nazionale costruttori edili (Ance), Enrico Ricci, e il presidente dell’Ance provinciale dell’Aquila, Gianni Frattale, patron della Edilfrair costruzioni generali dell’Aquila che si è aggiudicata l’appalto all’esito di un bando di gara europeo.
I lavori, che termineranno nel settembre del 2025, hanno un valore di 31 milioni e 641.366 euro, le risorse sono rese disponibili con lo strumento del superbonus al 110%, grazie alla solerte progettazione da parte degli uffici dell’Ater, e dell’impegno del Comune dell’Aquila e dei parlamentari aquilani e abruzzesi, che hanno ottenuto la proroga al 31 dicembre 2025 della vigenza del superbonus per gli immobili danneggiati dal sisma, a cui si è aggiunta la disponibilità degli Istituti bancari di garantire un plafond fiscale di 200 milioni a cui le imprese potranno accedere.
“Saranno appartamenti di altissima qualità, che non dovranno più essere chiamati case popolari – ha aggiunto Isidori – , faranno da esempio a tutta l’edilizia residenziale pubblica per le soluzioni innovative adottate, visto che, ad esempio, garantiranno un altissimo risparmio energetico con la classificazione A4, a beneficio degli inquilini che non hanno disponibilità economiche, ma anche per l’Ater che minimizzerà eventuali interventi a copertura delle utenze in caso di morosità”.
Per il Comune ha commentato l’assessore Colonna: “è davvero bello vedere operai e mezzi al lavoro in questo complesso, rimasto inagibile e vuoto dal 6 aprile 2009. Restituire alla città dell’Aquila 66 appartamenti, significherà poter svuotare ulteriormente il progetto C.a.s.e., dove gli assegnatari di via Verzieri risiedono attualmente, e questo significa per noi meno costi di manutenzione”.
Ha detto la componente del cda dell’Ater, Serena Parlante: “questo cantiere è per noi strategico, rappresenta un modello da replicare, non sono per la qualità progettuale, ma anche per l’utilizzo del superbonus come strumento di finanziamento”. Ha aggiunto l’altro componente del cda, Massimo Scimia: “abbiamo compiuto un passo in avanti importante, per dare una risposta alle fasce più deboli della popolazione, i tempi di realizzazione, con l’abbattimento e ricostruzione, saranno molto brevi, e sarà cura dell’Ater di riconsegnare tempestivamente le chiavi agli aventi diritto”.
Infine ha sottolineato Frattale: “siamo davvero felici di aver vinto questa gara, per l’alto valore sociale che l’opera che andremo a realizzare rappresenta. Anche per questo termineremo i lavori a settembre 2025, in anticipo rispetto al termine ultimo del dicembre 2025, e poi garantiremo tre anni di manutenzione degli immobili, totalmente a nostre spese”.