Il piano di vendita di quasi 700 alloggi dell’Agenzia territoriale per l’edilizia residenziale dell’Aquila, approvato ad ottobre dalla Giunta regionale, su proposta dell’assessore regionale Guido Quintino Liris, con delega all’edilizia residenziale pubblica, ha riscosso un grande successo.
Attraverso questo strumento gli inquilini avranno la possibilità di riscattare le unità che occupano, con i proventi che saranno reinvestiti per acquistare 70-80 nuovi alloggi in provincia dell’Aquila.
Si tratta di 678 nuclei familiari che hanno richiesto di voler acquistare una casa popolare ad un prezzo di vendita corrispondente alla rendita catastale dell’immobile moltiplicata per 100, con una riduzione importantissima per il numero di anni, che fa un costo tra i 20mila e 30mila euro.
Un importo, dunque, che è di un terzo di quello di mercato, ed ecco perché – secondo il presidente dell’Ater dell’Aquila, Isidoro Isidori, la proposta ha avuto un grande successo.
Per l’Ater si tratta di una mossa strategica e di un’operazione dalla grande valenza sociale, perché l’importo globale delle vendite, circa 3 milioni di euro, permetterà all’Ater di acquistare nuovi alloggi da poter destinare a persone che sono in coda da anni per avere una casa popolare.
L’operazione rappresenta una novità: i piani di alienazione, infatti, in passato non erano mai condivisi con gli inquilini, si mettevano in vendita alcuni alloggi per i quali spesso non c’era interesse da parte di chi li occupava, per questo abbiamo deciso di partire da uno studio di mercato, così il presidente Isidoro Isidori.