Nella mattinata odierna il personale della Squadra Anticrimine del Commissariato di Polizia di Avezzano ha dato esecuzione ad una ordinanza di misura cautelare del divieto di avvicinamento alla persona offesa, che, nel caso di specie, è una donna residente in Città.
Destinatario del provvedimento è un cittadino appartenente alla locale Comunità ROM, indagato per il reato punito dall’art. 612 bis del Codice Penale – “atti persecutori”.
La donna, che aveva avuto una relazione sentimentale con l’indagato, negli ultimi mesi dello scorso anno, a causa dell’atteggiamento tenuto dallo stesso, aveva deciso di interromperla. L’uomo, non accettando tale decisione, ha iniziato da subito a manifestare risentimento e rancore, inviandole numerosi messaggi anche con contenuti minacciosi e, in alcune occasioni, costringendola a subire aggressioni fisiche.
L’attività investigativa, avviata a seguito della denuncia presentata dalla donna, ha permesso di ricostruire un panorama probatorio completo ed evidenziato gravi indizi nelle condotte tenute dall’autore del reato, con oggettivi riscontri sull’attendibilità delle dichiarazioni accusatorie, elementi raccolti anche sentendo le testimonianze delle persone che avevano assistito ai fatti.
A seguito delle condotte illecite poste in essere dall’indagato, che avevano ingenerato nella ex compagna un fondato timore per la sua incolumità oltre ad un costante stato di ansia, la vittima è stata costretta a modificare le proprie abitudini di vita.
Con l’esecuzione della predetta misura cautelare l’uomo, avezzanese, non potrà avvicinarsi all’abitazione ed ai luoghi frequentati dalla persona offesa, mantenendo una distanza di almeno 500 metri dalla stessa e con l’ulteriore prescrizione del divieto di comunicare con la donna attraverso qualsiasi mezzo.