Nasce l’Albo nazionale delle attività storiche, delle botteghe artigiane e degli esercizi pubblici, di valenza storico- culturale o commerciale, ai fini della valorizzazione turistica. Il decreto legislativo del 27 dicembre 2024, pubblicato in Gazzetta ufficiale, entrerà in vigore il 31 gennaio prossimo.
“E’ un a norma importante per il nostro settore”, dichiara Marisa Tiberio, vice presidente di Federmoda Italia – Confcommercio e presidente Confcommercio Chieti, “che riconosce l’enorme patrimonio economico e culturale, anche dell’Abruzzo, legato alla moda e al commercio. Esprimiamo grande soddisfazione, unitamente al presidente di Federmoda Italia – Confcommercio, Giulio Felloni, per la scelta del governo che ha accolto il contributo di Federazione Moda Italia- Confcommercio avanzato al tavolo della Cultura e al tavolo della Moda presso il ministero delle Imprese e del Made in Italy, a garanzia di uno sviluppo urbano e commerciale equilibrato, tra identità e innovazione. Si tratta di un provvedimento che guarda con attenzione agli esercizi di prossimità, che arricchiscono, con le loro attività, il nostro Abruzzo e che riconosce un patrimonio di eccellenza fatto di botteghe, piccoli negozi e attività storiche dalla lunga tradizione che dovranno essere censite, catalogate, sostenute e salvaguardate come un enorme valore economico, ma anche culturale”.
Il provvedimento riguarda, in particolare, la definizione di attività storica; la possibilità per i comuni, le unioni di comuni, province e regioni di costituire un proprio albo delle attività commerciali, delle botteghe artigiane e degli esercizi pubblici storici, con almeno 50 anni di attività e di particolare interesse merceologico, culturale, storio, artistico o turistico, legato alle tradizioni locali; l’introduzione della qualifica di “attività storica di eccellenza” con almeno 70 anni e requisiti specifici e l’istituzione di un Albo nazionale delle imprese commerciali e artigiane storiche, gestito dal ministero delle Imprese e del Made in Italy e con la cura degli aspetti promozionali da parte del ministero della Cultura. Al ministero del Turismo spetterà il compito “di adottare misure di valorizzazione e campagne informative rivolte al turismo nazionale internazionale, in favore delle attività coinvolte”.
“Un risultato significativo”, sottolinea Tiberio, “che darà maggiore fiducia alle imprese abruzzesi storiche, che devono competere sul mercato in un momento complesso. Auspichiamo, adesso, che la Regione Abruzzo, dopo l’importante riconoscimento per i negozi storici, istituisca di un fondo ad hoc per ridurre la tassazione e fornire risposte adeguate per migliorare le sedi delle attività commerciali e i servizi offerti alla clientela, in termini di innovazione e sostenibilità, per accompagnare il futuro di queste eccellenze attraverso un adeguato passaggio generazionale. Già da anni abbiamo istituito, all’interno dei nostri organismi, l’albo delle botteghe storiche: siamo pronti a collaborare con la Regione per valorizzare ulteriormente un patrimonio commerciale e sociale dell’Abruzzo”.