Nella giornata di Pasqua il mondo dell’automobilismo ha dato l’addio a Stirling Moss, leggendario protagonista della Formula 1 degli anni ’50, celebre per essere stato il pilota con più vittorie (16) a non aver mai vinto il titolo mondiale. Era soprannominato, appunto, il “re senza corona” e per ben 4 volte, dal ’55 al ’58, si piazzò al secondo posto nella classifica mondiale, tre delle quali dietro al rivale di sempre: l’argentino (di origini abruzzesi) Juan Manuel Fangio.
Tra le vittorie epiche di Moss qualche abruzzese ricorderà quella del 18 agosto 1957 a Pescara, nel primo (e unico) Gran Premio di Pescara nella storia della Formula Uno. Alla guida della Vanwall, Moss tagliò per primo il traguardo davanti a Juan Manuel Fangio che, al termine della stagione, conquistò il suo quinto e ultimo campionato del mondo.
Grazie ai suoi 25,579 km il circuito di Pescara, scelto in extremis dagli organizzatori come prova iridata dopo le improvvise cancellazioni del Gran Premio di Belgio e Paesi Bassi, è ancora oggi il tracciato più lungo dove si sia mai disputata una gara di Formula 1.
“La sua impresa del ’57 è sempre restata nei cuori dei pescaresi, così come la storia di quella giornata, e di molte altre che hanno creato questo amore indissolubile fra Pescara e i motori, è rimasta scritta lungo le vie della città – ha dichiarato il Consigliere Regionale del Pd Antonio Blasioli – Un capitolo importantissimo per la costruzione della Pescara che conosciamo oggi e nel quale Stirling avrà sempre un posto d’onore. Ciao campione”.