“Questa autonomia aumenterà le diseguaglianze e spaccherà il Paese, ci opporremo!”, afferma il senatore abruzzese del Pd Michele Fina.
“Ogni atto di questo governo è mirato alla difesa dei ricchi e dei potenti, lasciando indietro tante e tanti e dividendo il Paese: il taglio dei fondi per il Sud del Pnrr, l’autonomia differenziata, il no al salario minimo, la centralizzazione delle Zes ed il taglio del fondo perequativo, esprimiamo la nostra ferma opposizione, come Partito Democratico e come rappresentanti del Mezzogiorno, in particolare come abruzzesi”.
“La nostra regione ha subito un taglio del 44% del Pnrr, equivalenti a 511 milioni di euro, con impatti significativi su Teramo, Chieti, Pescara e L’Aquila, tutte con una perdita superiore al 40% delle risorse totali. Tra i progetti eliminati, spiccano in modo preoccupante la sperimentazione dell’idrogeno sulla tratta Sulmona-L’Aquila-Terni (300 milioni), la velocizzazione del collegamento ferroviario Roma-Pescara (620 milioni), lo sviluppo del sistema europeo del trasporto ferroviario ERTMS in Abruzzo e investimenti infrastrutturali cruciali nelle Zone Economiche Speciali (ZES)”, continua il senatore.
“Ci opporremo in Parlamento, nelle piazze e sui territori contro questo grande disegno divisivo e sperequato del Paese, a partire dal presidio in corso ora al Pantheon al quale parteciperò”, questa la conclusione.