52 dei 139 quantitativi, sottoposti dai raccoglitori di funghi ad accertamenti, non hanno superato l’esame di commestibilità del servizio ispettivo micologico della Asl1. E’ il bilancio dell’attività del 2016 che ha messo ancora più in evidenza l’importanza di questo tipo di sorveglianza sanitaria (gratuita), nel consumo di funghi colti dagli appassionati nei boschi. Oltre un terzo dei miceti, passati al vaglio dello specialista Asl al distretto sanitario di Avezzano, è stato bandito dal consumo. Il servizio-sentinella della Asl, che quest’anno è stato potenziato col raddoppio delle ore di apertura, ha lavorato con particolare lena nei mesi di ottobre e novembre scorsi. In questo arco di tempo sono stati 70 i quantitativi di prodotto, trovati nelle varie aree della Marsica, su cui è stata chiesta la consulenza di commestibilità della Asl.
I 52 certificati con cui la Asl ha bocciato il materiale analizzato comprendono tre voci: non commestibili (prodotti del tutto sgradevoli al palato e quindi non buoni per la tavola, pur non essendo pericolosi), tossici (che possono portare a serie conseguenze per la salute ma non mettono a repentaglio la vita) e infine velenosi (si rischia la morte). Dall’osservatorio della Asl, relativo al 2016, emerge una chiara tendenza: c’è un vistoso incremento di gente che si è recata per la prima volta nei prati a caccia di funghi, con un’alta adesione di giovani (tra 27-30 anni). Le nuove forze giovanili, entrate nel 2016 nei ranghi di appassionati che storicamente sono composti in larga prevalenza da persone ‘mature’, hanno vieppiù ingrossato le file, fino a toccare una percentuale del 30%, vale a dire circa 1.800 su un totale stimato di 6.000 appassionati in tutta la provincia di L’Aquila. L’aumento del popolo dei funghi, come ovvia conseguenza, ha fatto innalzare la soglia di rischio che infatti, per l’anno corrente, si è tradotta in 3 casi di avvelenamento, in tutta la Provincia (senza conseguenze fatali) mentre lo scorso anno non si registrarono episodi di intossicazione. Quest’anno la Asl, nell’ambito del potenziamento del servizio di controllo, ha garantito anche il pronto intervento.
Fonte ASIpress
Foto di: Da Giocondo