Attenzione all’Olympia Agnonese. Il diktat in casa biancoverde è chiaro: vietato sottovalutare i molisani, una delle rivelazioni del torneo e reduci da due vittorie consecutive contro Jesina e Tolentino. La formazione allenata da Mauro Marinelli, ripescata dopo la retrocessione nella passata stagione, occupa la settima posizione in classifica (con 18 punti), ad una sola lunghezza dalla zona playoff. A sorprendere, però, è il calcio proposto dall’undici molisano. Un gioco spumeggiante che si rispecchia anche nei numeri di inizio campionato: 20 gol fatti e 18 subiti, tradotti nel quinto miglior attacco e nell’ottava peggior difesa. Dati che certificano la qualità offensiva dell’Olympia, che ha totalizzato 5 vittorie nelle ultime 7 giornate, perdendo soltanto sul campo della capolista Notaresco e in casa contro il Campobasso.
Occhi puntati sull’attaccante Mamadou Kone, già autore di 5 reti, e sul rientrante Pablo Acosta (4 reti all’attivo), nuovamente a disposizione di Marinelli dopo due turni di squalifica. Un ingranaggio che pare perfetto se non fosse per un’unica falla: il rendimento interno. Al Civitelle, infatti, gli altomolisani hanno racimolato soltanto 8 punti (uno in meno dell’Avezzano), a fronte dei 10 conquistati lontano dalle mura amiche. Per l’Avezzano potrebbe essere questo il punto sul quale scardinare la superiorità (classifica alla mano) degli avversari.
Di fronte ad un’Agnonese in ottima forma, sarà di scena un Avezzano reduce dal pareggio interno contro il Montegiorgio, giunto dopo il brillante successo sul campo del Porto Sant’Elpidio. Nella trasferta molisana, Liguori potrebbe riproporre dal primo minuto Angelo Ranalli, vista l’assenza per squalifica di Matteo Di Gianfelice. In attesa della riapertura del mercato (fissata per il 1 dicembre), i biancoverdi proveranno a portare a casa altri punti esterni per incrementare un bottino fin qui deficitario (3 punti in 5 partite e solo 3 gol fatti). Possibile una conferma del 4-2-3-1 utilizzato negli ultimi 180 minuti, con Quatrana e i due baby Cancelli e Puglielli alle spalle di Gaeta. Per rincorrere quella continuità necessaria a dare il via ad un altro campionato. Mercato permettendo.