Visibilmente esasperato per i numerosi furti subiti nella sua abitazione, un 80enne imprenditore marsicano studia un piano su come allontanare i ladri, appendendo un cartello sulla recinzione della sua villa con su scritto: “Signori ladri, questa casa è stata svaligiata il 22 agosto, hanno preso tutto. Ora state attenti: chi supera la rete non uscirà vivo. Sparerò a tutti”. Un rimedio fai da te dettato da diverse, forse troppe, rapine. Una vita trascorsa da lavoratore onesto, sempre pronto ad aiutare il prossimo, che non merita di essere ripagata così. L’uomo, originario della Valle Roveto, era il titolare di una ditta di trasporti; ora in pensione è pronto ora a farsi giustizia da solo dichiarando di essere in possesso di una pistola per difesa personale; mai utilizzata per uccidere qualcuno ma per sparare in aria suscitando terrore e paura. Inevitabile l’accostamento con la legge sulla legittima difesa spinta dal vice premier e Ministro dell’Interno, Salvini, di recente promulgata dal Presidente Mattarella. “Sono di quell’area politica, però non della Lega” ammette l’anziano derubato: “Però qui la situazione sta via via peggiorando sempre di più. Ti entrano i ladri in casa senza avere un minimo di rispetto per la proprietà altrui. Paghiamo le tasse, abbiamo il diritto alla protezione dello Stato, ma purtroppo soprattutto in queste case un po’ fuori dal centro urbano, sembra di vivere nel Far West”.
Avezzano: svaligiato svariate volte, imprenditore appende un cartello al cancello per i ladri
"Signori ladri state attenti, chi supera la rete non uscirà vivo. Sparerò a tutti"