Superato il test di verifica per l’edificio scolastico di Avezzano situato in Via Salto. «Assenza di lesioni sulle parti strutturali dell’edificio scolastico. – E’ questo, infatti, l’esito dei sopralluoghi effettuati, sia la sera del 24 gennaio che ieri mattina, dai tecnici dell’amministrazione comunale di Avezzano, sollecitati dal sindaco Giovanni Di Pangrazio. – La verifica è stata effettuata a seguito della rimozione della controsoffittatura del tetto, che non rendeva valutabile il punto di connessione – ha spiegato l’assessore all’edilizia scolastica, Ferdinando Boccia – si tratta di una scuola che, come risulta dalla tabella pubblicata sul sito web dell’Ente, ha un indice di vulnerabilità sismica pari a 0,75. Sulla sicurezza nelle scuole, qualora sia necessario ricordalo, la nostra amministrazione è in prima linea con un programma sull’edilizia scolastica che nessuno aveva mai avuto il coraggio di realizzare. Ma non ci basta – ha aggiunto – il sindaco, in quanto vice presidente dell’Anci Abruzzo, si è fatto promotore di un incontro con tutti i sindaci abruzzesi per unire le forze e chiedere al Governo delle azioni concrete e mirate affinché i comuni non siano lasciati soli nell’emergenza e possano mettere in campo degli interventi strutturali importanti sul patrimonio scolastico delle loro città. Tra un anno e mezzo consegneremo ad Avezzano un’eredità senza precedenti in termini di edilizia scolastica – continua – e se qualche ‘improvvisato scribacchino’ ha come obiettivo quello di cavalcare le tensioni di un momento così delicato, disinformando e strumentalizzando le notizie reali, ne risponderà pubblicamente e nelle sedi opportune».
«Qui, ci si mette la faccia, in ogni cosa che si fa e si dice – conclude Boccia – l’amministrazione lavora con la massima correttezza e trasparenza e, a differenza di altri, la serietà per noi non è un dettaglio. Infine, voglio stigmatizzare l’attacco che in questi giorni, (come se non bastasse quello che sta accadendo in Abruzzo), alcuni soggetti fanno a danno della nostra gente, diffondendo angoscia e terrorismo psicologico, allontanandola dalla nostra terra, con il mero macabro fine di avere qualche click in più».
Foto di: Gente Comune