Quando una città si dimostra essere pulita, significa che pulita, in primo luogo, è la coscienza dei suoi abitanti e dei suoi cittadini. Avezzano Comune dall’anima ‘green’ e tra i capofila dei comuni virtuosi in Abruzzo per percentuali di raccolta differenziata raggiunte. In questi giorni, come previsto dal progetto delineato dall’Amministrazione, è in corso il posizionamento di ben 82 nuovi cestini stradali ‘tricomparto’ per la raccolta differenziata, che saranno installati in diverse zone cruciali della città e delle frazioni.
La percentuale media di Raccolta Differenziata in Italia si attesta al 46% circa, sulla stessa linea il dato relativo all’Abruzzo, mentre Avezzano, con un bacino di utenza di ben 43.500 abitanti, nel 2015 è stata tra le poche città italiane e unica in Abruzzo, sopra i 40 mila abitanti, a potersi fregiare del titolo di ‘riciclona’. Nei primi mesi del 2016 la percentuale di raccolta differenziata è arrivata a punte che superano il 70%, staccando di molte lunghezze anche centri omologhi per popolazione ed estensione o maggiori, come L’Aquila e Teramo. Un obiettivo che onora la Città: in Italia le discariche costituiscono ancora il mezzo principale per smaltire i rifiuti, modalità che alimenta affari illeciti e impedisce lo sviluppo di un ciclo virtuoso fondato sulle 4R – ridurre, riutilizzare, riciclare la materia, recuperare energia, principi ormai legge in Italia e in Europa – oltre ad essere una pericolosa fonte di inquinamento per la salute dei territori e delle persone.
«La realizzazione di un sistema funzionale, fondato su informazione, sensibilizzazione, corretta differenziazione ed efficiente gestione dei rifiuti, è un’opera meritoria che rappresenta per noi una priorità – ha sottolineato il sindaco Giovanni Di Pangrazio, che non risparmia qualche stoccata – La pulizia della città è fondamentale per la vivibilità della stessa e per la salute pubblica ma anche per renderla attrattiva, se si vuole puntare ad un reale sviluppo del turismo e del territorio. Stiamo conducendo un’attività capillare e costante con l’Assessorato e le associazioni, ed è un orgoglio per me, come deve esserlo per tutti i cittadini, poter affermare che Avezzano è tra i comuni più virtuosi d’Abruzzo. È un lavoro che questi dati e questi risultati premiano e presentano in modo chiaro. Ambiente, sicurezza e vitalità del tessuto sociale sono indicatori della concretezza, del ‘fare’ di questa Amministrazione, ben diversa dalle chiacchiere inconcludenti e a ruota libera fatte da qualcuno, anche nel recente passato. Un plauso va all’assessore Verdecchia, il quale ha dato un input decisivo alla concretizzazione del ciclo virtuoso che ci ha permesso di ottenere questi risultati».
Implementazione della raccolta differenziata, campagne di informazione e sensibilizzazione degli utenti sull’importanza delle tematiche ambientali, educazione ambientale per le scuole, interazione con le associazioni sui temi ambientali e sulla responsabilizzazione dei cittadini, con la promozione di iniziative di ampio respiro: questi i capisaldi di una strategia che l’Amministrazione, e l’Assessorato all’Ambiente in prima linea, continuano a perseguire.
«Quando il sindaco Di Pangrazio mi ha chiamato in squadra, nominandomi assessore all’Ambiente, diversi progetti erano in una fase di stallo, ma siamo riusciti a ripartire rapidamente e a dare svolte decisive. Già nelle prossime settimane si procederà con il collaudo della tombatura della discarica di S. Lucia, chiusa dal 31 dicembre 2009, mentre è imminente la pubblicazione del nuovo bando di gara europeo per la raccolta dei rifiuti, che produrrà nuovi vantaggi per i cittadini – spiega al riguardo l’assessore Roberto Verdecchia – A un ciclo di gestione virtuoso corrisponde certamente un miglioramento della qualità della vita e si pensi, al proposito, che nella nostra città nei primi sei mesi del 2016 si è arrivati a una percentuale di raccolta differenziata del 72%. Il bando comporterà di sicuro anche un risparmio per le tasche dell’amministrazione e soprattutto per i cittadini, con un incisiva riduzione dell’onere del servizio, mantenendo altissima la qualità dello stesso».