Solo pochi giorni fa il vicepresidente dei costruttori edili dell’Ance L’Aquila, Fausto Dramisino, aveva lanciato un appello al sindaco Giovanni Di Pangrazio per un confronto sul tema della prevenzione sismica e della messa in sicurezza del patrimonio edilizio, nei territori di Avezzano e della Marsica, a partire dalle misure a costo zero per le amministrazioni.
Detto, fatto: l’invito è stato prontamente raccolto dal primo cittadino avezzanese che, convocato il Vicepresidente Ance con i rappresentanti degli Ordini professionali degli ingegneri, degli architetti, dei geologi e dei geometri, con i dirigenti del Comune avezzanese, ha dato impulso alla costituzione di un gruppo di lavoro, incaricato di definire misure e strategie efficaci per un progetto di ampio respiro, che interesserà il patrimonio edilizio pubblico e privato coinvolgendo tutta la filiera delle costruzioni.
Nella giornata di mercoledì, 22 marzo, la prima riunione operativa, coordinata dalla dirigente comunale del settore Sviluppo e Pianificazione Urbanistica ed Edilizia, l’architetto Stefania Cattivera. «Sono stato in prima linea, fin dall’inizio del mio mandato, per migliorare la sicurezza e la fruibilità delle strutture pubbliche della città, per rafforzare la struttura della Protezione civile comunale e per promuovere la cultura della prevenzione», ha sottolineato il sindaco Giovanni Di Pangrazio.
«Con il nostro progetto ‘Scuole Sicure’ consegniamo alla città un patrimonio di edilizia scolastica primo in Abruzzo per aderenza alla normativa sulla vulnerabilità sismica, tanto che ha avuto il plauso dell’Ufficio per la Ricostruzione. Nonostante il nostro grande impegno, però, sono ancora molte le cose da fare, soprattutto sul fronte del patrimonio edilizio privato, perciò ho accolto con entusiasmo l’invito del vicepresidente Ance per avviare una seria e condivisa azione di pianificazione per la prevenzione e la rigenerazione urbana, finalizzata a mettere in sicurezza il nostro territorio. Sono convinto che tale azione, oltre a migliorare la sicurezza delle nostre abitazioni, favorirà la ripresa dell’edilizia, settore da sempre di grande rilevanza per il nostro comprensorio, generando nuove occasioni di lavoro, soprattutto per i nostri giovani, con conseguenti positive ricadute sull’economia. La fase operativa è già attiva e sono certo, come sempre, che l’unione faccia la forza».