Il presente comunicato nasce dalla doverosa necessità di fornire delle precisazioni sulle notizie circolate finora riguardo ai ragazzi Erasmus presenti ad Avezzano, che sono in parte imprecise e fuorvianti.
Innanzitutto è fondamentale spiegare che il programma Erasmus+ comprende svariate azioni. L’azione di cui ci occupiamo da oltre 10 anni non riguarda la formazione universitaria bensì la possibilità di svolgere stage formativi non retribuiti all’interno di aziende del territorio al fine di accrescere le competenze professionali e personali dei giovani partecipanti. Questo scambio è da anni, per il territorio marsicano, una fonte di arricchimento sia culturale che economico. Molti di essi, inoltre, provengono da famiglie svantaggiate e, grazie al supporto dei fondi europei per la formazione, ricevono un’opportunità importante di svolgere progetti di crescita professionale fondamentali per il proprio futuro. Questo li rende perfettamente coscienti dell’importanza di questa esperienza, delle regole del programma e di ciò che comporta violarle, dovendo di fatto superare un attento screening per accedere a questi fondi.
Fatta questa dovuta precisazione, si sottolinea altresì che gli studenti non sono ad Avezzano da diversi mesi, come molte testate giornalistiche hanno erroneamente riportato. I ragazzi sono arrivati ad Avezzano a partire dallo scorso 19 marzo, sottoponendosi a tampone molecolare nelle 48 ore precedenti il loro arrivo, tampone risultato ovviamente negativo. Alcuni di loro, dovendo accedere a tirocini “sensibili” nell’ambito sanitario, si sono altresì sottoposti ad una settimana di quarantena volontaria al termine della quale è stato fatto ripetere il tampone molecolare a pagamento, risultato anch’esso negativo. Nei weekend successivi al loro arrivo, quindi il 27 marzo e poi il 1 aprile, abbiamo inoltre provveduto a farli partecipare a ben due screening di massa organizzati sia dal Comune di Avezzano che da quello di Celano, risultando tutti negativi fino a tale giorno. Pertanto ogni partecipante, nell’arco di soli 20 giorni, è stato sottoposto a monitoraggio attento e consapevole da parte della nostra Agenzia, la quale ha agito fin dal primo momento nel completo e pieno rispetto del protocollo di sicurezza per il contrasto alla diffusione del Covid. Ci siamo assicurati di seguire alla lettera tutte le procedure dettate dal governo e dalle disposizioni europee in materia di mobilità dai paesi UE. Affermiamo quindi con certezza che il contagio è avvenuto nel nostro territorio.
Precisiamo inoltre che i ragazzi partecipanti al programma Erasmus+ con la nostra Agenzia non hanno assolutamente organizzato o partecipato a qualsivoglia “festa Erasmus” come erroneamente riportato dapprima dal quotidiano Il Messaggero, e poi anche da altre testate online. Queste false notizie sono assolutamente diffamatorie ed alimentano polemiche inutili oltre a diffondere disinformazione in un momento delicato come questo.
Ad ogni modo, una volta rilevate le quattro positività ai tamponi abbiamo provveduto ad attivare tutti i protocolli nel pieno rispetto delle disposizioni vigenti, ricevendo un esemplare sostegno da parte della ASL 1 nella persona del Dott. Domenico De Angelis, che con grande coinvolgimento, professionalità e umanità ha gestito tutte le fasi dell’emergenza, in sinergia costante con la nostra Agenzia e con i medici USCA, monitorando così i 9 contagiati e tutti gli altri partecipanti, posti immediatamente in quarantena fiduciaria. Supporto fondamentale è stato garantito dalla Croce Rossa di Avezzano nella persona della Dott.ssa Maria Letta e dei suoi volontari per la consegna delle spese.