L’immagine non lascia indifferenti i tanti che in quella scuola hanno vissuto momenti significativi tra i banchi o all’uscita in attesa dei figli, al suono della campanella: le ruspe sono entrate in azione in via Fucino. La storica scuola elementare Gandin diventata centro vaccinale durante l’emergenza Covid, è stata abbattuta per fare spazio a un nuovo e moderno asilo nido. Un’opera da 2 milioni e 640mila euro, finanziata con fondi PNRR, che segna un altro passo avanti nella road map dell’amministrazione Di Pangrazio verso una città più a misura di bambino.
Il nuovo asilo potrà ospitare fino a 60 bambini e sarà costruito secondo i più alti standard di sostenibilità ed efficienza energetica. Il progetto, affidato al consorzio Valori Scarl e firmato dallo studio TDA Architettura e Ingegneria Srl, prevede una struttura a un solo piano, dotata di area esterna per il gioco e parcheggio.
«La demolizione e ricostruzione della scuola di via Fucino – dichiara il vicesindaco Domenico Di Berardino, con delega al PNRR e alla scuola – rappresenta il frutto di una visione chiara e di una capacità concreta di programmazione. Abbiamo saputo cogliere le opportunità offerte dal PNRR per realizzare strutture all’altezza dei bisogni delle famiglie e delle nuove generazioni. È così che si costruisce il futuro, partendo dall’educazione e dagli spazi dedicati all’infanzia».
Con il cantiere di via Fucino, prosegue l’ambizioso piano dell’amministrazione comunale per rinnovare il patrimonio scolastico. Stanno procedendo i cantieri saranno per l’asilo “Orsetto Bernardo” in via Trento, con 40 posti disponibili, e la scuola materna di via Pertini, progettata per accogliere 180 bambini. Tre interventi, un’unica visione: 280 piccoli alunni del capoluogo marsicano avranno presto a disposizione ambienti nuovi, sicuri e innovativi.
L’impegno del Comune di Avezzano – sottolinea Di Berardino che è anche assessore alla scuola – punta a consolidare il ruolo della città tra le eccellenze italiane per qualità degli spazi scolastici, con strutture moderne, sostenibili e pensate per accompagnare la crescita delle nuove generazioni.
Comunicato stampa