Senza i guizzi da scoiattolo di Bolo sull’ala ma col veterano Manuel Ferrani, gigante centrale della difesa, appena approdato ad Avezzano, pronto a entrare nell’ardore della battaglia (condizione fisica permettendo) e a indossare l’armatura per respingere le offensive avversarie. Sono queste le novità sulla scacchiera dell’allenatore Ferazzoli in vista della trasferta di domani in territorio laziale contro il Real Monterotondo.
Senza però dimenticare il recupero di Costa Ferreira, il portoghese dai piedi raffinati che, oltre alla tecnica, sa dare fosforo, equilibri a centrocampo e visione di gioco. In sostanza, solo Bolo, alle prese con problemi muscolari, non sarà della trasferta; per l’aitante Ferrani, 36 anni, lunga esperienza in C ma nelle gambe ancora poco allenamento, Ferazzoli deciderà in corso d’opera se e come proiettarlo nella contesa. Per ora l’allenatore si limita a dire di Ferrani: “Grande esperienza, ci sarà molto utile. Con lui in campo il Picerno, da cui proviene, ha perso solo 3 volte su 23 gare”.
Con l’arrivo di Ferrani la società ha ceduto il difensore Francesco Forte al Manfredonia (serie D) mentre il portiere Giovanni Saracino è andato al Termoli (stessa categoria). L’allenatore riavvolge la bobina e torna sulla gara di domenica scorsa con il Fossombrone, finita in pareggio. “Non la definirei un passo falso. E’ vero, ci sono stati degli errori ma non va gettata la croce sui singoli. Al di là di questo non ho visto grandi difficoltà, il nostro portiere ha fatto una sola parata, semmai ci siamo un po’ allungati nel finale”
Il timoniere dell’Avezzano scatta una foto chiara dell’antagonista di domani.
“Il Monterotondo”, dice, “è squadra che gioca a viso aperto. Lo ha fatto col Campobasso e a maggior ragione lo farà in casa con noi”. Tradotto: tatticamente fa gioco ai bianco verdi che, per filosofia calcistica e concezione, prediligono antagonisti adusi al confronto diretto, senza tatticismi. Cosa ha detto la prima giornata di campionato? “I successi di Campobasso e Sambenedettese non sono una sorpresa”, chiosa Ferazzoli, “ma al lotto dei favoriti aggiungo Roma City che ha valori importanti”.
Diverse pretendenti al titolo finale ma l’Avezzano vuole essere l’intruso privilegiato nell’Empireo del girone, l’outsider che si batte con orgoglio e tenacia. In linea col pensiero del presidente Andrea Pecorelli: “In ogni gara i nostri calciatori”, dice, “devono sporcarsi la maglia con erba e sudore e lasciare sul campo l’ultima stilla di fatica”.