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Avezzano e Sulmona in vetta per il contrasto alla povertà educativa

Il progetto "Il filo di Arianna" porterà 800mila euro di interventi per bambini, ragazzi, famiglie e scuole

C’è una certa vertigine nel pensare che un file caricato su una piattaforma regionale, tra allegati, moduli e scadenze, possa trasformarsi in azioni concrete per bambini e ragazzi, per famiglie e insegnanti. Ma è proprio così che, dal groviglio burocratico e dalle notti di scrittura progettuale, è uscito “Il Filo di Arianna” – e con lui la notizia: Avezzano, unitamente al Comune di Sulmona e a tutti gli altri partner è primo in Abruzzo nella graduatoria dei 12 progetti finanziati dalla Regione per il contrasto alla povertà educativa minorile.
In un contesto dove le cronache ci ricordano quanto il disagio giovanile sia una presenza tangibile, la risposta arriva con un mix di concretezza e visione. L’assessore regionale Santangelo ha definito l’iniziativa: “Un segnale concreto di attenzione verso i ragazzi”.
Il progetto, costruito con professionalità e attenzione dai due partner Pubblici – Comune di Avezzano (capofila dell’Ambito Distrettuale Sociale n. 3) e dal Comune di Sulmona (capofila dell’Ambito Distrettuale Sociali n. 4 Peligno) in coprogettazione anche dei partner privati Ambeco, Cooperativa Sociale Nuovi Orizzonti Sociali, Cooperativa Sociale Horizon Service, Associazione di promozione sociale I Girasoli, Fondazione ANFFAS “Giovannino Di Pangrazio”, Gruppo Sicurform, SGI Società Impresa sociale srl, Consorzio SoLisdarietà Con. Sol, Incaform srl, Sapere Aude srl., ha visto in prima linea il vicesindaco Domenico Di Berardino e l’Amministrazione comunale di Sulmona insieme a una squadra ampia e composita. Della partita anche la ASL1 Abruzzo e le Istituzioni Scolastiche di ogni ordine e grado afferenti i due territori interessati, oltre che il Centro di Giustizia Minorile come rete di supporto. Un progetto, che incassa un finanziamento di circa 800 mila euro, che verrà ripartito in parti uguali tra i due Ambiti Distrettuali Sociali in cui hanno avuto un ruolo cruciale i funzionari del servizio sociale del comune insieme a quelli del capoluogo peligno.
Tre fasce d’età, un ventaglio di azioni:
0-6 anni: home visiting e tutoraggio nei primi 1.000 giorni di vita, con pediatri, ostetriche, pedagogisti e psicologi.
5-10 anni: laboratori per competenze sociali, artistiche, scientifiche e sportive; prevenzione di bullismo e dipendenze; rafforzamento della genitorialità e della didattica innovativa.
11-17 anni: attività extrascolastiche, mentoring per l’orientamento lavorativo, educazione all’affettività e alla parità di genere, contrasto alla devianza minorile, supporto alla salute mentale.
Un punto fermo, quasi una clausola etica: almeno il 20% del budget destinato alla psicologia scolastica, con l’Amministrazione comunale pronta ad aumentare con fondi propri questa quota.
“La graduatoria – commenta il sindaco Giovanni Di Pangrazio – non è un semplice elenco di vincitori, ma il riconoscimento di una capacità di progettazione che nasce dal lavoro quotidiano dei nostri uffici in sinergia con quelli dei nostri partner e della rete che abbiamo costruito. Avezzano e il Comune di Sulmona dimostrano ancora una volta che saper fare squadra porta risultati concreti. Siamo stati spesso in vetta, in questi mesi, alle graduatorie di finanziamenti ricevuti sia per opere pubbliche che per progetti sociali. È una dimostrazione del buon lavoro e dell’ottima capacità progettuale della nostra amministrazione ”.
“Contrastare la povertà educativa, dichiara Federica La Porta Assessore al Sociale del Comune di Sulmona, non è soltanto una sfida: è una responsabilità collettiva. Solo attraverso una sinergia autentica tra istituzioni politiche, uffici pubblici, associazioni e enti del terzo settore possiamo costruire risposte efficaci e durature. Ogni passo compiuto insieme ci permette di avvicinarci e tendere verso una società più equa e consapevole”

E forse, tra le pieghe di un titolo di progetto che evoca il mito, c’è la metafora più semplice: un filo che, partendo da Avezzano e Sulmona , prova a guidare bambini, adolescenti e famiglie fuori dai labirinti del disagio e dell’isolamento.

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