I finanzieri della Compagnia di Avezzano hanno eseguito due distinti provvedimenti di sequestro di disponibilità finanziarie, beni mobili ed immobili del valore complessivo di 363.000 euro. La prima misura (sequestro di 116.932 euro) ha interessato un ristoratore marsicano e rappresenta l’epilogo di articolate indagini condotte in seguito all’avvio di una verifica fiscale. Gli accertamenti hanno consentito di appurare che l’amministratore della società, pur avendo realizzato un volume d’affari pari a 466.554 euro ed un reddito di 208.486 euro, si era sottratto, nell’anno 2013, agli obblighi dichiarativi ed al conseguente versamento delle imposte.
La seconda misura, sequestro di 246.829 euro, ha riguardato il legale rappresentante di una società operante nel commercio all’ingrosso di autoveicoli ed è stata disposta all’esito di indagini compulsate dalla locale Procura dietro segnalazione (omessa presentazione delle dichiarazioni fiscali) della Agenzia delle Entrate. In particolare, pur essendo stato maturato un reddito di 481.736 euro ed un volume d’affari di 538.075 euro non erano stati assolti (nell’anno 2013) i previsti adempimenti tributari. In entrambi i casi sono stati sequestrati i beni mobili ed immobili riconducibili agli indagati. I provvedimenti sono stati emessi, su richiesta del Sostituto Procuratore Roberto Savelli, dal Gip del Tribunale di Avezzano Francesca Proietti.
Fonte ASIPRESS
Foto di: Vesuvio Live