Si è riunita oggi, sabato 28 aprile, la seduta del Consiglio comunale ad Avezzano. Alle ore 12 è cominciata la riunione, più lunga del solito, protrattasi fino alle ore 15 e 45. Cinque i punti discussi all’ordine del giorno, fra cui la mozione di sfiducia nei confronti della presidente Iride Cosimati.
Il Consiglio è stato aperto, come da prassi, dalla presidente Cosimati, che ha annunciato due comunicazioni riguardo ai lavori del Consiglio, la prima riguardo la lettera lasciata all’indirizzo di tutti i consiglieri comunali, dall’ex vice sindaco Emilio Cipollone, relativa alle vicende scaturite in seguito all’Anatra zoppa. La seconda ha riguardato, invece, il ricorso al Tar, presentato dallo stesso Emilio Cipollone, congiuntamente ad Annalisa Cipollone, lo scorso 24 aprile.
Animi accesi fin dal principio, con il consigliere Carpineta, della Coalizione Di Pangrazio, che prende parola per chiedere l’inversione dei punti all’ordine del giorno. La proposta va al voto, ma viene respinta, con 12 votazioni contrarie e 11 favorevoli. La parola passa, così al sindaco Gabriele De Angelis, che illustra, quindi, il primo punto all’ordine del giorno, sulla presentazione della nuova Giunta a seguito della sentenza del Consiglio di Stato sull’Anatra zoppa, una questione mai verificatasi negli ultimi 100 anni di storia avezzanese. Il sindaco illustra le deleghe, tra conferme e nuove attribuzioni e parla di una «ricomposizione necessaria, anche se fatta inevitabilmente in tempi veloci. Si è rimasti fermi con i lavori d’amministrazione solo 20 giorni. Una scelta saggia e anche utile, soprattutto per progetti e attività importanti da seguire, come alcuni appalti».
Il secondo punto all’ordine del giorno è la surroga del consigliere Antonio Di Fabio, in seguito alle sue dimissioni, con il consigliere Marco Natale. La convalida del nuovo consigliere viene approvata all’unanimità e Iride Cosimati attribuisce a Natale l’incarico di consigliere comunale di Avezzano, in quanto «non ci sono questioni di ineleggibilità o incompatibilità che pesano sulla figura di Marco Natale». Il consigliere Babbo commenta la scelta delle dimissioni di Di Fabio: «Un atto di coerenza e di coraggio, che testimonia la volontà dell’ormai ex consigliere di restare in linea con la Coalizione con cui ha operato in questi mesi».
Si passa al punto 3. L’entrata in Consiglio di Arianna Stati e Leonardo Rosa dell’Udc. Anche in questo caso tutti favorevoli all’entrata in assise dei due nuovi consiglieri, nonostante l’Opposizione sottolinei un vizio procedurale.
Variazione al bilancio al punto 4 dell’Ordine del giorno. Espone il punto l’assessore di competenza Felicia Mazzocchi. Spazi finanziari di 1milione e 300mila euro, assegnati al Comune di Avezzano dallo Stato. Una variazione che prevede 4 punti: 1- la bonifica di un sito nell’area industriale della città, con illeciti ambientali, per un valore complessivo di 350mila euro; 2- 200mila euro per l’acquisto di banchi antisismici per la scuola Persia; 3-600mila euro per il Campo sportivo di Antrosano in erba sintetica; 4-350mila euro per la digitalizzazione dell’Ente, tutt’ora in corso, per la quale, quindi è già stato assegnato il Bando. Risorse economiche statali che hanno urgenza di essere fatte fruttare nell’immediato, a livello pratico, entro e non oltre il 31/12/2018.
Francesco Eligi, consigliere del Movimento 5 Stelle, commenta, asserendo «in realtà per la bonifica del sito, andato a fuoco nel 2011, servirebbero circa 1milione e 200mila euro, mentre per il campo da calcio bastano meno soldi, sono sufficienti all’incirca 150mila euro». Motivi per i quali si astiene dal votare. Per Eligi bisognava spacchettare la variazione di bilancio portata a votazione oggi, in quattro variazioni di Bilancio singole, per i 4 argomenti contenuti nella delibera di Giunta, «inoltre questi spazi finanziari non sono passati al vaglio delle commissioni consiliari», conclude.
Interviene anche il consigliere d’Opposizione Gianni Di Pagrazio: «I 600mila euro servivano per la sistemazione dello Stadio dei Pini, nell’ottica della realizzazione della famosa Cittadella dello Sport. Accendere un mutuo per il campo da calcio di Antrosano non serve. Era più urgente lo Stadio dei Pini. Bastava aspettare 30 giorni e fare le commissioni, per analizzare gli impegni di spesa. Non sono d’accordo con il fatto di togliere queste risorse allo Stadio dei Pini, per darli al Campo di Antrosano; si poteva discutere e trovare un’altra soluzione. Anche perché per lo Stadio di Antrosano sono sufficienti 200mila euro. Per un’altra volta si è voluta seguire la strada dell’arroganza e non quella del confronto».
«Molto probabilmente i 600mila euro dovevano essere destinati allo Stadio dei Marsi, dove gioca una squadra di Serie D. Inoltre sarebbe stato, forse, il caso di spacchettare questa variazione di Bilancio», incalza Verdecchia, a cui segue l’intervento di Gallese: «Io ho sposato con entusiasmo il progetto della Cittadella dello Sport, che, tra l’altro, in caso di necessità poteva diventare un presidio di Protezione civile, con la costruzione di una foresteria. Ecco perché voterò contro. Inoltre chiedo, già da ora, al sindaco di prendere un grande impegno con l’Interporto di Avezzano». Il consigliere Luccitti non partecipa alla votazione. Prima di procedere, però, il consigliere Boccia chiede alla presidente del Consiglio Iride Cosimati se sia legittima la delibera di giunta sulla variazione di bilancio, nel punto 4 all’ordine del giorno, in quanto non portata in commissione.
La delibera viene definita legittima dal segretario generale, quindi il consigliere Boccia chiede che la delibera possa essere portata a conoscenza della Corte dei Conti, della Prefettura e del Ministero degli Interni. La delibera viene approvata dalla maggioranza, contrari i consiglieri Di Pangrazio, Boccia, Carpineta, Di Berardino, Gallese. Il consigliere Ridolfi si astiene.
«La mancata osservanza di questo iter – ha risposto Felicia Mazzocchi– comprometterebbe di utilizzare la spesa per l’anno successivo, perché ovviamente non avremmo più quella capienza, trasformando questi spazi finanziari in risorse proprie dell’ente che dovrebbero quindi concorrere alla spesa che sappiamo lo Stato ci limita». «Per quanto riguarda lo Stadio dei Pini, invece – continua – il mutuo noi lo abbiamo trovato già oneroso. Ci stiamo preoccupando che le realtà sportive di questo paese restino in questo paese, senza essere costrette a fare trasferte scomode e dispendiose, anche e soprattutto dal punto di vista economico, perché ricordiamo che alcune squadre, come il Paterno, sono costrette ad utilizzare il campo di Canistro». Si passa, quindi, alla fase della votazione e la delibera viene approvata dalla maggioranza.
Per il punto 5, che riguarda la mozione di sfiducia a Iride Cosimati, i lavori sono coordinati da Giancarlo Cipollone. La presidente del Consiglio parla di: «una proposta che potrebbe essere inammissibile, poiché si è in assenza di ogni previsione concernente la regola del presidente da parte dello statuto della Città di Avezzano. In tali casi la Giurisprudenza è quasi unanimemente orientata nel senso dell’illegittimità della revoca. Il regolamento sul funzionamento del Consiglio comunale di Avezzano, per altro, si limita soltanto a definire le modalità di presentazione della mozione di sfiducia nei confronti del presidente, senza prevederne le motivazioni. Anche il Ministero dell’Interno si è uniformato all’orientamento della giurisprudenza».
Inizialmente la votazione sulla mozione di sfiducia doveva essere segreta, poi un quinto dei consiglieri comunali ha presentato proposta di rendere palese la votazione per appello nominale. La mozione, firmata da 10 consiglieri, non è passata e la presidente del Consiglio comunale è stata confermata, in quanto non è stato raggiunto il quorum necessario per rendere esecutiva la mozione di sfiducia, quorum che sarebbe dovuto consistere in 13 voti su 25, numero totale dei consiglieri. Due gli astenuti, per ovvi motivi, la stessa presidente, e Gentile, poiché affine a Iride Cosimati. I voti sono stati: 11 favorevoli e 11 contrari alla mozione di sfiducia.
Assenti giustificati al Consiglio comunale l’assessore all’Ambiente Crescenzo Presutti e il consigliere Donato Aratari.
Tra 10 giorni verrà formata una nuova giunta e ci saranno, molto probabilmente, due ingressi dei civici, per quello che si configurerà come il terzo rimpasto dell’epoca De Angelis, essendo stata, ormai, trovata una quadra tra il neo gruppo consiliare ‘Responsabilità civica’ e il primo cittadino.