La Cattedrale dei Marsi splendeva sotto una luna limpida, come uno scenario pronto a testimoniare valori importanti. Ed è in questa cornice che Enrico Ruggeri ha emozionato Piazza Risorgimento con portando il tour “La Caverna di Paltone” nel capoluogo marsicano. Con oltre due ore di performance, tra brani memorabili e dialoghi vibranti con il pubblico, l’artista ha dimostrato che la musica può essere al tempo stesso storia, energia e ponte tra le persone.
La serata, presentata da Luca Di Nicola, si è sviluppata sotto l’egida del tema della pace, incarnato dal conferimento del I Premio “Voci di Pace”. Ruggeri è stato premiato come uomo, cantante e musicista di pace, un riconoscimento che, per l’artista, ha rappresentato la dimensione sociale che accompagna il suo impegno artistico.
Prima della sua esibizione sono saliti sul palco i giovani dell’Azione Cattolica diocesana, riconosciuti come testimoni di pace dopo la loro missione in Albania; Africa Mission Cattedrale di Avezzano ONLUS, da quasi cinquant’anni impegnata con progetti umanitari in Madagascar – il presidente Elio De Angelis ha fatto commuovere la piazza spiegando che “con solo un euro al giorno si possono sfamare tre bambini”; il Lions Club, premiato per il concorso “Un poster per la pace”, che ha coinvolto ben diciotto istituti scolastici locali.
Sul palco, con i consiglieri Alfredo Chiantini, Carmine Silvagni, Stefania Antidormi e all’assessore Pierluigi Di Stefano che hanno consegnato i premi, il sindaco Giovanni Di Pangrazio, che introducendo lo spettacolo insieme al vescovo dei Marsi, Monsignor Giovanni Massaro, ha ricordato: “Non esistono i nemici, i nemici sono creati da qualche bullo che gira nel mondo. La pace nasce dal rispetto, dal tentativo di capire chi non è d’accordo con te”. Il vescovo ha aggiunto un tocco spirituale citando Piergiorgio Frassati e affermando che “vivere senza ideale di pace non significa vivere bensì vivacchiare”.
Non un evento di fine estate, perché l’attenzione è già rivolta verso MarsicaLand, il festival dedicato alle tradizioni locali, pronto a proseguire la magia cittadina con nuovi incontri, sapori e partecipazione collettiva. Ma un collegamento ideale all’altro grande concerto gratuito, quello di Fabrizio Moro, per una città che, negli ultimi anni, è riuscita a riconquistare spazio nel panorama dei concerti di piazza. E ha tutta l’intenzione di andare oltre sperimentando nuovi format e nuove iniziative.