COMUNICATO STAMPA
Avezzano ha ricordato, ieri sera, con una sentita e toccante cerimonia, uno dei suoi figli scomparsi: il giornalista e uomo di sport Alfredo Tomassetti, lungimirante dirigente sportivo e lucido cronista marsicano che fu capace di lasciare un’eredità alla sua terra, non solo in termini d’affetto e di ricordi, ma anche sotto l’aspetto dell’imprenditoria sportiva.
Corrispondente del Tempo e del Corriere dello Sport, la sua memoria è stata immortalata grazie all’apposizione di una targa commemorativa, svelata alla presenza del primo cittadino, Giovanni Di Pangrazio, del figlio di Alfredo, Raffaele Tomassetti, di Rodolfo Boccato, rappresentante CONI per il territorio della Marsica e di Luciano Ginestra, presidente della Federazione Italiana Tennis e Padel della Regione Abruzzo.
“Nasce oggi ufficialmente – ha detto il sindaco – il Largo Tomassetti ad Avezzano, proprio di fronte al centro polisportivo da lui fortemente voluto, difeso e sostenuto. Questa idea è stata pensata tempo fa grazie all’input di Paolo Pagliari, collaboratore fraterno di Tomassetti e sua spalla storica, ed è stata poi concretezza e portata avanti dal nostro vicesindaco, Domenico Di Berardino. Oggi diamo lustro a chi anni fa diede anima e corpo per la crescita dello sport in questo territorio. Ed anche il periodo scelto per questa intitolazione non è stato deciso a caso, poiché, tra qualche giorno, inaugureremo il velodromo rinnovato, che sarà un punto di riferimento per tutto il ciclismo di Roma e del Centro Sud Italia. Un plauso va a Raffaele e alla sua famiglia: hanno deciso insieme di investire risorse proprie, da imprenditori dello sport, per la vitalità di questo centro sportivo. La targa ricorderà l’uomo, il giornalista e il sognatore, che ha voluto scommettere, facendo quasi da apripista su molti aspetti, sulla competitività di questa città”. Tantissimi gli amministratori comunali presenti, tra cui i consiglieri Nello Simonelli, Alfredo Chiantini, Gianluca Presutti, Alessandra Cerone, Concetta Balsorio e gli assessori comunali Maria Antonietta Dominici e Pierluigi Di Stefano. Hanno voluto abbracciare simbolicamente il ricordo di Tomassetti, anche tanti presidenti di associazioni sportive marsicane, da Alessandro Seritti dell’Isweb Avezzano Rugby al presidente del Tennis Club di Tagliacozzo, Andrea Liberati per arrivare ai rappresentanti territoriali del Panathlon (Tomassetti fu il primo presidente della storia della sezione di Avezzano).
“Mi sono chiesto, in tante occasioni, se è il ricordo che ciba la memoria o viceversa. – ha detto il figlio Raffaele – La generazione di mio padre, tra cui annoveriamo personaggi come Marianetti e Appolloni, ha fatto molto per questa città. Ringrazio Paolo Pagliari e i suoi amici che si sono prodigati e adoperati per far sì che questa intitolazione arrivasse a compimento e per aver pensato all’idea di questa targa. Papà è stato, forse, il primo avezzanese ad andare in televisione negli anni ’60 per raccontare il Giro d’Italia con “Il processo alla tappa”, con un effetto sociale significativo. Adesso, chiunque passerà per questo largo, si domanderà chi sia stato Alfredo Tomassetti e quale significato abbia per la città di Avezzano: è stato sicuramente un avezzanese che ha fatto vincere la città, finché ha potuto”. A dare la benedizione, dopo lo svelamento della targa, il parroco Don Adriano Principe.
Attraverso le parole del figlio Raffaele, è stato riportato alla mente il grande affetto che Alfredo nutriva per il suo territorio, andando alla ricerca di storie e campioni, col tipico “piglio” del giornalista. Proprio il Camoscio d’Abruzzo venne notato dallo stesso Tomassetti, in occasione della corsa su due ruote da lui organizzata, dal titolo di “Industria e Commercio della Marsica”, gran premio di ciclismo. Si batté, infine, strenuamente per centrare l’obiettivo della realizzazione del Velodromo presso il Centro polisportivo comunale, oggi gestito dall’Associazione sportiva “Avezzano Tennis Team”. Fu, inoltre, insignito della stella al merito sportivo del CONI: una benemerenza che gli venne riconosciuta e consegnata direttamente dal presidente emerito Mario Pescante, da quest’anno cittadino onorario della Città di Avezzano.