Alle 9:43 di questa mattina è ufficialmente partita l’operazione “Disinnesco” dell’ordigno bellico rinvenuto in via Opi. Dopo l’evacuazione di circa 20mila avezzanesi, la messa in sicurezza dell’area, che comprende un raggio di 1481 metri dal punto di ritrovo della bomba, gli uomini del 6° Reggimento Genio Pionieri stanno procedendo con la prima delle tre fasi dell’operazione. il despolettamento.
Si tratta di un procedimento critico, in quanto, come spiegato dal Colonnello Izzo, comandante del reggimento, la bomba presenta due spolette, una sul retro e una frontale. Una volta tolte l’ordigno è armato e una pressione potrebbe causarne l’innesco. L’operazione serve proprio a rendere la bomba sicura per il trasporto.
Aggiornamento
Gli artificieri del 6° Reggimento Genio Pionieri hanno appena rimosso la spoletta più usurata e difficile da estrarre. Successivamente è stata estratta la seconda. Si attendono ulteriori aggiornamenti sulla seconda fase dell’operazione “Disinnesco”: il trasporto vero le cave di Massa d’Albe.
Il sindaco Di Pangrazio fa sapere che a breve verranno rispristinati gas ed energia elettrica.