Esercitava da anni l’attività di autoriparatore all’interno di un garage privato sito al piano terra della propria abitazione in regime di abusivismo e in completa evasione d’imposta. I sospetti sono sorti nel corso dei servizi di controllo economico del territorio svolti dalle pattuglie impiegate nel servizio di pubblica utilità ‘117’ che avevano notato, in diverse circostanze, numerosi veicoli in sosta all’interno ed all’esterno dell’officina sospetta.
Il dubbio che non si trattasse di un appassionato di motori ma di un vero e proprio riparatore di autoveicoli è maturato dopo prolungati appostamenti e sopralluoghi finalizzati a riscontrare l’effettivo svolgimento dell’attività abusiva. L’intervento dei finanzieri, scattato mentre il meccanico era intento ad effettuare riparazioni su alcune autovetture in avaria, ha portato all’emersione di una realtà imprenditoriale occulta di assoluto spessore in quanto a mezzi utilizzati ed a volume di attività svolte. Nell’officina sono stati, infatti, rinvenuti ponteggi, banchi da lavoro, compressori ad aria e numerose altre attrezzature nonché un computer utilizzato per la contabilità ‘in nero’.
Tutto il materiale rinvenuto è stato sottoposto a sequestro amministrativo ed il responsabile segnalato alla locale Camera di Commercio Industria Agricoltura e Artigianato nonché al sindaco di Avezzano per le contestazioni amministrative di competenza. Sono stati, inoltre sanzionati, anche in via amministrativa, i proprietari dei veicoli ricoverati presso l’officina abusiva: l’articolo 6 della legge 122/92 impone infatti in capo ai proprietari e ai possessori di veicoli di avvalersi, per la riparazione e la manutenzione degli stessi, delle imprese regolarmente operanti.
L’evasione è stimata in diverse migliaia di euro.
Fonte: Asipress
Foto di: Grandangolo Agrigento