“Continua incessante l’opera di divulgazione di comunicati stampa da parte dell’Amministrazione Comunale di Avezzano, con l’evidente e malcelato intento di accreditarsi agli occhi dei cittadini come amministratori competenti ed efficaci. E’ chiaro ormai che la possente macchina comunicativa di cui si è dotato il Comune (ovviamente pagata dai cittadini..), adotti la strategia del clamore e della enfatizzazione per attività che rientrano invece nella normale attività amministrativa di un Ente Pubblico territoriale”.
Così si esprimono in una nota inviata alla stampa i consiglieri di opposizione del Comune di Avezzano, uniti, Filomeno Babbo, Mario Babbo, Iride Cosimati, Tiziano Genovesi, Stefano Lanciotti, Alfredo Mascigrande, Lorenza Panei e Goffredo Taddei.
“Ultima perla la nota divulgata dal “comunicatore seriale” Assessore Verdecchia che ci informa con dovizia di particolari di aver finalmente disposto interventi di manutenzione ordinaria (assolutamente dovuti) peraltro addirittura precisando i destinatari delle sue disposizioni (Vice Sindaco, Assessori, Dirigenti e Funzionari) che evidentemente non ritiene consapevoli del loro ruolo e delle loro competenze“, dicono nella nota stampa.
“Tralasciamo l’inopportunità (almeno in questo momento) del riferimento alla tragedia che ha colpito la nostra comunità, così come il cattivo gusto di aver messo sullo stesso piano, nella motivazione del provvedimento, la “tutela della vita di ogni essere umano” e la “salvaguardia dell’immagine della Pubblica Amministrazione” per soffermarci su considerazioni di carattere generale. E’ ormai conclamato che in questa Città la programmazione è una illustre sconosciuta, sempre fatta dopo che si evidenziano criticità importanti: si puliscono le piazze dopo che nei Cittadini esasperati è montata l’indignazione, si asfaltano le strade dopo che qualche auto è rimasta danneggiata dalle buche oppure che in esse qualche cittadino è inciampato rovinosamente, si tagliano e si monitorano gli alberi dopo che sono caduti, si annuncia periodicamente l’apertura di una nuova scuola dimenticando di modificare la viabilità se non il giorno prima dell’apertura, ci si interessa della incolumità dei bambini solo a tragedia avvenuta.
In sostanza la mancanza di una programmazione seria e lungimirante, con la conseguente pianificazione delle cose da fare, determina una attività amministrativa “a richiesta” che parte soltanto dopo le lamentele dei cittadini”.
“La spiegazione di tutto ciò è semplice: una Amministrazione con forti dubbi di legittimità (Sindaco condannato e sospeso, probabilmente anche incompatibile per il processo in atto tra il Comune ed il CAM e che quindi si dovrebbe dimettere) non può programmare nulla perché non sa fino a quando e con quale autorevolezza sarà in carica. Ma è giusto che la Città di Avezzano, oggi isolata ed autoreferenziale per colpa di una guida inadeguata ed arrogante, debba sopportare tutto questo? Noi tutti Consiglieri di minoranza pensiamo di meritare di meglio”, questa la conclusione.