Anche questa mattina, i ragazzi hanno detto di no alle lezioni tenute al freddo.
Mattinata di gelo non solo fuori, ma anche dentro le aule, a quanto reclamato dagli studenti marsicani. Un’altra protesta è in atto al Liceo Scientifico ‘Vitruivio Pollione’ di Avezzano, al Classico e all’Istituto tecnico Majorana. A quanto pare, sotto il mirino degli studenti ci sarebbero ancora una volta le glaciali temperature registrate all’interno delle aule. Sciopero anche al Liceo Classico Torlonia e all’Itis di Avezzano, quindi, dopo che ieri, il ‘la’ all’agitazione studentesca è stato dato dal Liceo Benedetto Croce.
Pattuglie dei Carabinieri sono intervenute all’Itis, allertati dal preside dell’Istituto. Le basse temperature di questi giorni stanno creando non poco disagio: studenti in rivolta e militari sul posto per controllare che nulla di anomalo si verifichi.
La Redazione di InfoMediaNews ha contattato telefonicamente uno dei rappresentanti dell’Istituto Vitruvio Pollione, Manuel Gallese. «Già nei giorni scorsi, a partire dal rientro dalle vacanze natalizie, abbiamo sopportato temperature molto fredde. Oggi, allora, abbiamo deciso di verificare personalmente la temperatura all’interno della aule scolastiche, prima di entrare regolarmente per seguire le lezioni. Abbiamo richiesto l’intervento di un tecnico ed effettuato la misurazione della temperatura tramite un termometro per interni, misurazione che ha rivelato meno di 18°. Per questo piu di 1000 studenti non sono entrati a scuola».
I rappresentati dell’Istituto del Liceo Classico A. Torlonia, durante un’intervista alla Redazione di InfoMediaNews.it, hanno dichiarato: «Questa mattina, alle ore 8 e 30, le temperature all’interno della nostra scuola erano di circa 14°, ovvero, più alte rispetto a quelle registrate durante la giornata di ieri. Abbiamo deciso, dunque, di aspettare un’ora per verificare il loro aumento. Alle ore 9 e 30 – continuano – il termometro registrava 16°. Nonostante la temperatura di base debba essere quella di 18° per svolgere una regolare lezione, alcuni degli studenti hanno reputato le condizioni ambientali favorevoli e sono, dunque, rimasti all’interno dell’edificio. Altri studenti, al contrario, hanno deciso di uscire dalla scuola a causa del mancato raggiungimento dei 18°standard. Ci tenevamo a sottolineare – concludono i rappresentanti – che il nostro dirigente scolastico si è mosso più che in tempo per informare la Provincia delle basse temperature che stavano investendo la nostra città. Il suo interessamento è stato di grande aiuto e supporto nei confronti di tutti noi studenti».
In questo momento, una folta rappresentanza scolaresca si è spostata presso la sede avezzanese della provincia aquilana di via XX Settembre, probabilmente per richiedere chiarimenti ai diretti interessati della cura delle scuole ora ‘sotto esame’.
Il referente della Provincia, Cesare Carrozzi, istruttore tecnico degli impianti all’interno del settore dell’edilizia scolastica e pubblica, ha affermato: «L’Amministrazione è andata incontro ai ragazzi aumentando l’orario degli impianti dei termosifoni, i quali, sono in azione da mezzanotte fino alle ore 15. Naturalmente – continua – è difficile arrivare ad una temperatura di 18° alle ore 8 della mattina a causa del gelo esterno e dell’ampiezza degli edifici. I ragazzi dovrebbero, dunque, semplicemente rimanere all’interno della scuola perché già alle ore 10 il termometro dovrebbe arrivare alla temperatura ideale. Nonostante ciò – conclude – le condizioni ambientali che in questi giorni gli studenti hanno incontrato nelle strutture permettono ugualmente un regolare svolgimento delle lezioni».