Ci sono giorni che non appartengono al calendario, ma a una memoria collettiva che si fissa nei ricordi vivi delle comunità. Venerdì 26 settembre 2025, dalle 10:30, Avezzano spalanca di nuovo le porte del suo Stadio dei Pini. Non è solo la riapertura di un impianto sportivo, ma un rito di rinascita: una cerimonia che la città attende da decenni.
Il “nuovo” Stadio, con pista azzurra a otto corsie, certificata per competizioni internazionali, sarà inaugurato da chi, più di chiunque altro, incarna il futuro: gli studenti. Ragazzi e ragazze delle scuole cittadine che scenderanno in campo come protagonisti veri, chiamati a far deflagrare l’entusiasmo giovanile in metri percorsi, salti compiuti: muscoli, voci, sorrisi. Il tutto in uno scenario naturale, la pineta della zona nord, un tempo luogo di tremenda detenzione – il famoso “concentramento” – e ora vero polmone verde.
Il sindaco Giovanni Di Pangrazio ha deciso che non bastava una cerimonia istituzionale con taglio del nastro e discorsi ufficiali. No, serviva la vita, l’energia, la corsa vera dei ragazzi. “La pista sarà inaugurata dai giovani” – ha detto alla giunta e ai consiglieri. Due atleti per ogni istituto delle scuole medi e superiori, come si chiamavano una volta. Classi intere sugli spalti a tifare e discipline che sono archetipi della bellezza atletica: gli 80 e i 100 metri, il mille, il salto in lungo. Tutto il resto, applausi e cori, farà da cornice. E da cornice faranno i 33 pannelli artistici posizionati nella zona nord, che guarda il monte Velino.
“Abbiamo voluto che la prima corsa sulla nuova pista fosse dei nostri studenti — racconta la consigliera comunale Concetta Balsorio, anima del progetto di riqualificazione — perché questo Stadio non è soltanto il luogo delle competizioni più impegnative ma un simbolo di impegno, di crescita e di comunità. I ragazzi che oggi correranno qui saranno gli uomini e le donne che domani porteranno avanti i valori autentici dello sport: disciplina, rispetto, sacrificio e gioia”.
Sul campo ci sarà il presidente della Federazione Italiana di Atletica Leggera, Stefano Mei, a certificare che Avezzano torna nel circuito grande, quello con visibilità nazionale e aperture internazionali. Ma l’evento non appartiene solo ai vertici sportivi. È la comunità intera a riappropriarsi di un luogo che era sospeso tra memoria e abbandono e che adesso pulsa come cuore nuovo di una città che sta inaugurando (tra grandi e piccole, tra nuove e restaurate) una struttura sportiva al mese.
Ci saranno i dirigenti scolastici, i docenti, i compagni di classe, amministratori, ma anche famiglie, sportivi, cittadini. Tutti a riempire tribune che non vedono più solo abbandono ma lo scenario concreto di una generazione che corre, salta, suda, sbaglia e vince. E ci sarà la voce splendida della soprano Emanuela Marulli.
Il 26 settembre Avezzano non inaugura soltanto uno Stadio. Inaugura un’idea: che il futuro, quando dovrà correre da qualche parte, lo farà su una pista nuova, sotto lo sguardo della città intera.