L’Opera Don Orione ha annunciato la decisione di ritirare la propria comunità religiosa da Avezzano. Una scelta sofferta, maturata a causa della progressiva diminuzione del numero dei religiosi e dell’impossibilità di presidiare con continuità tutti i territori in cui la Congregazione è presente.
“Noi religiosi siamo pochi e purtroppo non abbiamo più la possibilità e la capacità di essere presenti in tutte le nostre Istituzioni – ha dichiarato Don Giovanni Carollo, Direttore Provinciale della Congregazione – Molti confratelli sono ormai anziani, si sono ritirati dal ministero pastorale attivo o si ritireranno a breve. È nostra responsabilità occuparci anche di loro”.
La Congregazione orionina manterrà la cura del Santuario della Madonna del Suffragio, garantendo la presenza dei sacerdoti ogni fine settimana e nei giorni festivi. Sarà inoltre assicurata la continuità del servizio religioso agli ospiti della RSA e della casa di riposo – attualmente 75 – grazie ad alcuni sacerdoti che si alterneranno tra Avezzano e Roma.
L’Opera assicura fin da ora la prosecuzione del servizio assistenziale senza soluzione di continuità e la tutela dei livelli occupazionali. Le interlocuzioni per il passaggio di gestione verranno avviate nei prossimi mesi.
Nella giornata odierna, la decisione è stata comunicata alle istituzioni cittadine, al vescovo, alle parti sindacali, ai lavoratori e alle famiglie coinvolte.
“Il legame con Avezzano e la Marsica – ha concluso Don Carollo – è storico e profondo, e continueremo a coltivarlo nella misura in cui potremo”.
Comunicato stampa





































