«Un atto dovuto nei confronti della società e della squadra». Così si è ripresentato Andrea Liguori, di ritorno sulla panchina dell’Avezzano dopo le dimissioni rassegnate lo scorso 22 dicembre al termine del derby perso contro il Chieti. Una scelta che il tecnico campano non sembra aver rimpianto: «In quel momento era la cosa giusta da fare – ha dichiarato – Ho preferito farmi da parte a malincuore per non dare un ulteriore carico alla squadra nel momento di massima pressione. Per lo stesso motivo per cui mi sono dimesso sono di nuovo qui: perché credo fortemente in questo gruppo».
Primo contatto tra Liguori e la squadra alla ripresa di ieri in cui il tecnico, ex vice di Marco Simone, ha valutato le condizioni degli infortunati Magri e Quatrana, ancora in forse per la difficile sfida di domenica prossima al Dei Marsi contro la Recanatese dell’ex Federico Giampaolo.
A proposito di allenatori, è proprio l’Avezzano a guidare la speciale classifica dei cambi di panchina, con ben quattro esoneri stagionali e tre allenatori diversi divisi in cinque gestioni. Liguori ha finora raccolto 7 punti in 10 partite, con la casellina dei successi ferma al 2-0 esterno di Porto Sant’Elpidio. Di 6 gol fatti e 12 subiti il bottino realizzativo mentre manca ancora la vittoria davanti al pubblico di casa.
In vista del secondo esordio sulla panchina biancoverde, Liguori proverà a sfatare il tabù Dei Marsi proprio contro quel Federico Giampaolo capace di far volare i biancoverdi fino al terzo posto della stagione 2017/2018. Sembra passata una vita.