Percettori del reddito di cittadinanza al “lavoro” con i Puc: l’operazione nel segno dell’inclusione sociale messa in cantiere dall’amministrazione Di Pangrazio entra nel vivo lunedì quando i primi 23 beneficiari del Rdc coinvolti nei progetti “Comune in sicurezza” e “Avezzano nel cuore” “onoreranno” il sussidio dello Stato con lavori utili per la collettività.
Altri 15 inizieranno le attività previste dal progetto “Mercato protetto” (il mercoledì e il sabato) entro la fine del mese. Globalmente per i tre progetti, con durata tra gli 8 e i 18 mesi in formula rotativa trimestrale, saranno coinvolti circa 150 beneficiari del Rdc. “Questa formula operativa per il reddito di cittadinanza – afferma Domenico Di Berardino, vice sindaco con delega al settore sociale – va nella direzione giusta poiché impegna chi usufruisce del sostegno dello Stato a ridare qualcosa alla collettività. E’ giusto dare una mano a chi vive in una situazione di difficoltà, però con l’obiettivo di stimolare il fare”.
Va superata la vecchia logica dell’assistenza improduttiva. Si parte, quindi, con i primi due progetti, mentre a palazzo di città, il settore sociale diretto da Maria Laura Ottavi, in collaborazione con i lavori pubblici, acquisiti i nominativi degli assegnatari del Rdc dal centro per l’impiego (in aggiunta a quelli in carico al Comune) pigia sull’acceleratore per avviare i nuovi corsi di formazione e le visite per consentire agli altri 15 percettori del Rdc di esercitare le attività di controllo del distanziamento sociale nei due mercati cittadini. Il piano dell’Ente prevede la chiamata a rotazione trimestrale dei beneficiari del Rdc. Giù dal divano, quindi, per “onorare” il sostegno economico dello Stato.
I 15 percettori del Rdc del progetto “Comune in sicurezza” saranno impegnati a supporto degli operai comunali nella manutenzione e cura degli spazi urbani e delle aree verdi pubbliche, pulizia di strade e marciapiedi, mentre i colleghi di “Avezzano nel cuore” vigileranno gli accessi agli edifici pubblici di via Vezzia (settore sociale e ragioneria) e della palestra “Leonardo da Vinci” location dove presenteranno le domande i cittadini interessati a un altro progetto sociale del Comune. A seguire entreranno in azione anche i colleghi del progetto “Mercato protetto”. Al termine dei tre mesi scatterà la rotazione. L’impegno lavorativo varia dalle 8 alle 16 ore settimanali. “Il lavoro – sottolinea il sindaco, Gianni Di Pangrazio – è dignità. I progetti del Comune legati al reddito di cittadinanza hanno proprio questo obiettivo: trasformare il sussidio dello Stato in una sorta di interscambio etico che supera il vecchio modello divano”.