Dopo otto anni di crisi ininterrotta, oggi, 31.05.17, i lavoratori della SAES, possono esultare: il contratto di solidarietà, è stato chiuso con tre mesi di anticipo. La R.S.U., le OO. SS. e la Direzione aziendale, infatti, hanno siglato l’accordo che, chiudendo anticipatamente il c.d.s., di fatto, hanno certificato, la fine della crisi.
Sono stati anni in cui, ognuno, per la propria responsabilità, ha svolto con dignità il ruolo cui è chiamato, soprattutto quando si è trattato di prendere decisioni importanti (sempre in modo condiviso), farle proprie e saperle trasmettere, anche quando hanno comportato una contrazione della busta paga.
Sono stati anni in cui, le famiglie dei lavoratori hanno subito un ridimensionamento dello stile di vita; anni in cui, la parola d’ordine è stata: ce la faremo e, così è stato!
Tutti insieme possiamo dire che, ce l’abbiamo fatta a portare la SAES Getters fuori dalla crisi: giuste politiche di contenimento dei costi e sapiente gestione degli investimenti, sono state cucite addosso ai lavoratori che, senza ripeterlo oltre, hanno giocato una partita con il cervello e non con la pancia.
Una partita durata otto anni, senza mai abbandonare il campo, sempre pronti a rispondere, “presente”, in modo particolare, quando, come l’anno scorso, grandi nomi dell’alta tecnologia mondiale, hanno deciso di puntare sul sito di Avezzano dove, senza clamori, sono stati investiti in pochi mesi, svariati milioni di euro.
Questa, senza clamori (da inutili servizi televisivi, Gad Lerner dovrebbe tornare per imparare, non per speculare), è la lieta fine di una storia iniziata male per le sorti di una fabbrica d’eccellenza che stava per morire!
I contraenti di tutti gli accordi, hanno sempre avuto a cuore un solo fine: il bene dei lavoratori e della Marsica.
Dal 5 giugno prossimo, si tornerà tutti al lavoro per 40 ore settimanali e 173 ore al mese: questo è il miglior risultato.
Fonte: FIM-FIOM-UILM+RSU Saes Getters Avezzano
Immagine: Il Centro