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Avezzano, saluti alla Serie D. L’Aquila: via Cappellacci, ecco Bolzan

Biancoverdi travolti dal Chieti, il Capistrello apre la crisi dell'Aquila: si dimette Cappellacci

Avezzano, saluti alla Serie D. L'Aquila: via Cappellacci, ecco Bolzan

È un day after amaro per l’Avezzano Calcio. Dopo la debacle contro il Chieti, i biancoverdi salutano le ambizioni di Serie D tra mille interrogativi. La società è finita nel mirino di critica e tifosi. L’atteggiamento del presidente Gianni Paris – che ha lasciato lo stadio sullo 0-3 – non è andato giù al vice Massimiano Puglielli. Il numero due ha ammonito il patron nel post partita aprendo, di fatto, una piccola crepa tra le mura del sodalizio. Ci ha messo la faccia anche il direttore sportivo, Luigi Ridolfi, assumendosi le responsabilità sul fronte mercato. E sono proprio le scelte di mercato operate da via Ferrara a lasciare più di qualche perplessità: con un centrocampo smantellato rispetto a inizio stagione (via Viscovich, Pejic e Battilana), la dirigenza non ha apportato i necessari correttivi alla mediana, con il solo Sassarini a tenere a galla il reparto.

Il centrocampo biancoverde è stato il grande assente nei primi 360 minuti di campionato: sempre surclassato dagli avversari, Angolana e Delfino Flacco Porto compresi. La tenuta difensiva – seppur elogiata sotto la gestione Rullo – si è sciolta come neve al sole sotto i colpi di L’Aquila e Chieti (sette gol in due partite), le due pretendenti alla D e – secondo i piani dell’Avezzano – le dirette rivali dei biancoverdi nella corsa alla promozione.

Gongola l’ex Alessandro Lucarelli dopo una prestazione del Chieti a tratti dilagante. Tre punti in cascina già nel primo tempo con le reti di Verna e Pietrantonio. Nella ripresa i sigilli di Spadafora e Ikramellah hanno chiuso una delle pagine più buie della storia recente biancoverde.

Quello di ieri è stato un pomeriggio intenso anche per il Capistrello. I granata hanno impacchettato il regalo al Chieti, costringendo L’Aquila a un pareggio che sta addirittura stretto agli uomini di Paolo Giordani. Botta e risposta nei minuti di recupero: prima Cirelli (al 47′ del primo tempo), poi l’ex Miccichè al 94′. In avvio di ripresa il rigore di Cirelli respinto da Domingo Dalmasso, sempre più uomo copertina dei rossoblù. Il film della partita dice molto della prestazione dei rovetani: densità a centrocampo, difesa ordinata e transizioni rapide ed efficaci contro il palleggio sterile dell’Aquila.

Un pareggio che ha aperto la crisi del club del capoluogo. Nella tarda mattinata è arrivato il fulmine a ciel sereno, con le dimissioni di Roberto Cappellacci. Il tecnico di Tortoreto saluta dopo due campionati vinti (Prima Categoria e Promozione) e una serie di tensioni con la società sul fronte mercato. Già pronto il successore: dopo una trattativa lampo, il club ha annunciato l’arrivo di Dario Bolzan, ex Giulianova e Castelfidardo. Sarà lui a tentare l’impresa di strappare il primo posto dalle mani del Chieti.

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