Continuano ininterrottamente le operazioni di ricerca del 39enne padre di due figli piccoli, condotte dai Vigili del Fuoco.
Il bagnante, nel primo pomeriggio di ieri, è andato a fondo nel lago di Barrea, dove stava trascorrendo un sabato di vacanza assieme ai suoi due bambini. Il tutto è accaduto in un’area dello specchio d’acqua, non lontana dal collettore della centrale idroelettrica di Barrea, punto in cui l’altezza dell’acqua raggiunge i quindici metri circa.
La scarsa di visibilità in profondità, del fondale, e la presenza di vegetazione massiccia, nonché la corrente stanno rendendo particolarmente difficoltose le operazioni di ricerca del corpo.
La missione di ricerca, tempestivamente iniziata, ha da subito visto in azione i nuclei subacquei di Vigili del Fuoco di Teramo e di Roma, a cui si è aggiunto il rinforzo del nucleo subacqueo di Firenze, proprio per il protrarsi delle operazioni, mai interrotte neanche nottetempo.
Oltre ai sub, i Vigili del Fuoco sono presenti con un elicottero, squadre di terra e personale TAS (Topografia applicata al soccorso): specialità, quest’ultima, dedicata alla geolocalizzazione in ambienti ostili.
Le operazioni sono ancora in corso e continueranno ad oltranza.