113 punti di prelievo lungo la costa abruzzese e risultati delle analisi tutto sommato soddisfacenti. Certo che qualche criticità esiste, soprattutto alla foce di certi fiumi, ma bisogna tener presente che l’Adriatico è un mare abbastanza chiuso e nella parte che inizia proprio dalla nostra costa regionale e termina su verso il Veneto, il ricambio delle correnti non è certo ottimale, però non c’è motivo di preoccuparsi più di tanto. D’altronde l’assegnazione delle bandiere blù che c’è stata di recente, dovrebbe tranquillizzare abbastanza. Tra i numerosi prelievi effettuati fino alla metà del mese scorso , soltanto in cinque occasioni i valori non sono rientrati nella norma, ma fra qualche giorno l’Arta provvederà nuovamente ad effettuare altri campionamenti, e solo allora ci potrà essere la certezza assoluta. Sul banco degli imputati, ci sono sempre e comunque i depuratori che purtroppo non sempre funzionano a dovere, con le responsabilità che ricadono su chi dovrebbe controllare e che invece non lo fa. La buona stagione sembra essere finalmente arrivata, e dopo una primavera particolarmente umida e fredda, la voglia di mare difficilmente riuscirà a fermare il popolo delle spiagge.
Bagni sicuri nel mare abruzzese
L'ARTA rassicura i turisti circa la balneabilità in Abruzzo