La quiete prima della tempesta. Quella che è attesa per domenica 4 e lunedì 5 ottobre, quando Avezzano sarà nuovamente chiamata alle urne per eleggere il successore di Gabriele De Angelis sulla poltrona di primo cittadino. Sfida a due: da una parte la coalizione civica guidata dall’ex sindaco Gianni Di Pangrazio, dall’altra il centrodestra a trazione Lega capeggiato da Tiziano Genovesi. Le ore che precedono il duello hanno acceso i toni del confronto politico. Schermaglie dialettiche o poco più. Ma a sollevare il polverone è stato il capitolo apparentamenti.
Escluse le vie ufficiali, a poco più di quarantotto ore dal voto non è ancora chiaro il quadro politico dipinto attorno ai due candidati. Se Gianni Di Pangrazio gode già dell’appoggio di Antonio Del Boccio (l’unico tra i pretendenti del primo turno ad essersi esposto pubblicamente), Tiziano Genovesi si muove per ricompattare il centrodestra.
Il piano del Carroccio era quello di ricomporre la frattura con Anna Maria Taccone, appoggiata da Forza Italia. Pressing a vuoto perché nel pomeriggio è arrivata la doccia gelata, con una nota dell’ex sindaco e coordinatore provinciale degli azzurri Gabriele De Angelis: “Ho espresso chiaramente la mia volontà, e quella del partito che rappresento, di riunire il centro destra attraverso un apparentamento, unico accordo politico possibile, trasparente e basato sui programmi da condividere”, ha puntualizzato, “Forza Italia quindi non ha proposto alcun ‘accordo poltronistico’ come dichiarato poche ore fa da Genovesi, anzi, al contrario: è stata proprio la Lega che dopo aver rifiutato l’apparentamento politico, ci ha proposto accordi basati su incarichi che abbiamo rifiutato”.
Non si ricompone la frattura neanche in casa Mario Babbo. La fuga in avanti di Generazione+ ha spiazzato l’ex consigliere. Il gruppo di civici ha annunciato l’appoggio a Di Pangrazio condividendo alcuni punti del programma elettorale. Contattato più volte da InfoMediaNews, Babbo ha confermato che al momento non è stata ancora stabilita nessuna presa di posizione in vista del ballottaggio. A poco più di 48 ore dal voto, restano alla finestra anche Pd e Italia Viva. Il partito dell’ex premier Matteo Renzi (in campo con il nome di “Avezzano Viva”) ha dato mandato a Babbo di valutare al meglio la posizione da assumere per la sfida del secondo turno. Silenzio assordante anche tra i dem, che nei giorni scorsi avevano dichiarato a InfoMediaNews che sarebbe stato lo stesso Babbo “a decidere per tutti”.
Difficile stabilire quando potranno sciogliersi i nodi. Conferme o smentite sono comunque attese nelle ore immediatamente precedenti al ballottaggio.