A pochi giorni dal ritorno alle urne, in vista del ballottaggio che vedrà scendere in campo i due candidati sindaco Gianni Di Pangrazio, ex primo cittadino di centrosinistra, oggi a capo di un’armata di civiche e Tiziano Genovesi, in quota Lega, alla guida di un centrodestra che ha scelto di correre diviso al primo turno, procedono serrati i confronti tra gli esponenti dei vari partiti.
Nessun apparentamento tecnico, ma iniziano a delinearsi in maniera sempre più marcata i due schieramenti.
In un momento particolarmente delicato e in un clima di tensione, che cresce in modo esponenziale a poco più di 72 ore dal silenzio elettorale, l’attenzione è catalizzata sul Partito democratico, seconda lista più votata della coalizione a sostegno di Mario Babbo, il candidato dal cuore civico che ha sfiorato il ballottaggio.
Dopo giorni di silenzi e telefoni che squillano a vuoto, questa mattina è arrivata la prima grande novità per il partito che potrebbe rappresentare l’ago della bilancia del risultato elettorale.
Francesco Piacente, segretario del Partito Democratico per la provincia dell’Aquila non si sbilancia, almeno fino alla conclusione del tavolo di confronto con i rappresentati Dem che si svolgerà oggi pomeriggio.
“Oggi pomeriggio ci riuniremo e confronteremo, non rilascio dichiarazioni fino a quel momento”, ha spiegato a Info Media News.
Ma se è vero che il Pd, forte delle sue 1100 preferenze, sta vagliando le ipotesi con attenzione senza sbottonarsi troppo pubblicamente, almeno fino a stasera, è altrettanto vero che difficilmente si potrebbe ipotizzare un’alleanza Lega-Pd, divise da una netta differenza valoriale e politica, un gap difficile da colmare.
Nessuna ufficialità dunque, ma è certo che un apparentamento Pd-Lega rappresenterebbe un unicum a livello nazionale, un caso di studio sicuramente.