“Accolgo con piacere le lusinghe ricevute, ma è un po’ tardi!”. Sulla sua pagina social, Anna Maria Taccone, a capo di una coalizione di quattro liste (tre civiche e una di partito) torna ad esprimersi sull’imminente ballottaggio e sulla scacchiera politica delle alleanze, che continua a muoversi.
“Accolgo con piacere le lusinghe di Tiziano Genovesi ed il repentino cambio di rotta nei miei confronti, ma non posso fare a meno di notare che tale cambio di registro suona quantomeno curioso, visti i tempi in cui si manifesta e l’imminente voto del 4/5 ottobre per il ballottaggio. In effetti la Lega, nonostante una platea di coalizioni con forti connotati di sinistra, ha voluto impostare l’intera campagna elettorale contro la Taccone; strategia politica che, come ho detto chiaramente a Tiziano in occasione del nostro unico incontro, non ho apprezzato e non credo di essere stata la sola a non averlo fatto”, avverte la Taccone su Facebook e in una nota stampa.
Tra le due parti politiche, di fatti, entrambe di Centrodestra, non si è riuscita a costruire una quadra in vista dell’imminente ballottaggio di ottobre. “Se oggi tali attestati di stima nei miei confronti sono strategia per accaparrarsi dei consensi per il mio tramite, sono rispediti al mittente; se al contrario sono autentici, e magari vogliono rappresentare delle timide scuse rispetto ai toni della campagna elettorale, non posso che accoglierli con favore, ovviamente solo dopo il voto di domenica e lunedì forse sapremo qual è la verità. Ribadisco la mia posizione di non voler appoggiare nessuno dei due candidati al ballottaggio e sottolineo che tale scelta è ampiamente condivisa sia dalla parte civica che da quella politica della mia coalizione”. Anna Maria Taccone già il giorno dopo la scadenza del termine per gli apparentamenti ufficiali, aveva già palesato la sua intenzione di non stringere accordi tecnici con l’uno o con l’altro.
“Così come ribadisco la nostra posizione di voler rappresentare una minoranza vigile ma propositiva, che possa portare la nostra voce ed il nostro contributo al governo della Città, chiunque sarà il prossimo Sindaco. In tutta la campagna elettorale ci siamo proposti come elemento di novità, nei modi, nei toni, nei contenuti, nella visione strategica per il futuro. Ringrazio le oltre 4000 persone che hanno creduto in questo progetto innovativo, non è facile scegliere per il cambiamento e dunque hanno mostrato coraggio ed autonomia di pensiero; proprio per questo non credo che abbiano bisogno di qualcuno che orienti il loro voto al ballottaggio”. aggiunge.
“Nella scelta tra due posizioni che sono piuttosto distanti da quella che la mia coalizione ha voluto rappresentare, ritengo giusto che ognuno sia lasciato libero di scegliere secondo propria coscienza”, questa la conclusione.