“Il disegno di legge recentemente pubblicato dal Governo Meloni sulle concessioni balneari arriva in ritardo e nasconde una sorpresa. Contrariamente a quanto affermato in campagna elettorale, non è stato inserito alcun limite al numero di concessioni che possono essere attribuite a un singolo gruppo, aprendo la strada al rischio di concentrare le concessioni nelle mani di pochi attori economici.”
Queste le parole di Giulio Sottanelli, deputato abruzzese di Azione e Capogruppo in Commissione Finanze, che continua: “Si tratta di una vera e propria beffa alla concorrenza, durante la campagna elettorale, la stessa Presidente Meloni aveva cavalcato la paura dei grandi gruppi, in particolare multinazionali straniere, che con la Bolkestein avrebbero divorato le spiagge italiane. Ora, con questo disegno di legge del Governo Meloni, il rischio è che le nostre coste, attualmente gestite da circa 30.000 piccole imprese prevalentemente familiari, possano essere fagocitate da pochi big del settore, a discapito della concorrenza e della pluralità del mercato.”
“Mi batterò in Aula per modificare, tramite emendamenti, la proposta – conclude Sottanelli – affinché ci sia una regolamentazione che limiti le concessioni a un singolo gruppo, per evitare il monopolio e per tutelare la varietà delle imprese che sono parte integrante del tessuto economico e sociale del nostro Paese.”