Balzo in avanti dei ricoveri per Covid in Abruzzo, continuano a crescere anche i contagi e oggi si sono registrate due vittime.
Il quadro è in continua evoluzione, ma sia sul fronte epidemiologico sia su quello dell’ospedalizzazione, la situazione resta preoccupante secondo gli esperti del mondo medico-scientifico.
Scendendo nel dettaglio, rispetto allo stesso giorno della scorsa settimana, sono aumentati di 7 unità i pazienti ricoverati in area medica e i posti occupati in terapia intensiva sono passati da uno a 3, con 2 nuovi ingressi nelle ultime 24 ore. In realtà il professor Giustino Parruti, direttore della Uoc di Malattie Infettive, conferma un ulteriore ricovero in Terapia intensiva, presso l’ospedale “Santo Spirito” di Pescara, che non è presente nel bollettino odierno, perché è stato comunicato nel pomeriggio di oggi.
A Pescara sono 2, dunque, i ricoverati in Rianimazione: un uomo di mezz’età e un anziano. Sono curati attraverso la ventilazione non invasiva.
Tra i ricoverati in Rianimazione c’è anche un giovane aquilano, trasferito dal reparto di Malattie infettive dell’ospedale del capoluogo abruzzese, diretto dal dottor Alessandro Grimaldi.
Il ragazzo, di circa 30 anni, era in attesa di poter fare il vaccino che era stato prenotato precedentemente, quando ha iniziato ad accusare i sintomi del virus. Nel reparto di Malattie infettive è stato sottoposto alla ventilazione non invasiva, ma non rispondendo alla terapia si è reso necessario il trasferimento in terapia intensiva.
È cresciuto anche il tasso di positività che 7 giorni fa era pari all’1.43 per cento, oggi all’1.66 per cento.