“Il primato dell’Abruzzo nella realizzazione della rete della banda ultra larga, certificato in questi giorni, è uno dei risultati di cui vado più orgoglioso di questi anni in Regione: non è un elemento secondario contribuire a ridurre il digital divide che pone le aree interne e montane in condizione di svantaggio rispetto a quelle maggiormente urbanizzate”.
Così l’assessore regionale Guido Liris, che detiene tra le altre le deleghe all’Informatica e alle Aree interne, commentando i dati che pongono l’Abruzzo al primo posto in Italia per numero di comuni con i lavori conclusi e collaudati con esito positivo rispetto ai comuni previsti nel Piano regionale.
“Sono ad oggi 107 i comuni collaudati sui 174 previsti” aggiunge, rilevando come “i progetti più ambiziosi e le risorse più ingenti che possono riversarsi nei comuni montani o dell’entroterra non saranno mai sufficienti a rendere la vita in questi luoghi agevole come quella in una città, finché non si daranno servizi adeguati, a partire proprio dalla connessione veloce alla rete internet”.
“La pandemia peraltro, negli ultimi due anni, ha reso ancor più evidente quanto sia importante la qualità della vita e molti nostri luoghi possono candidarsi ad accogliere molti professionisti che non potrebbero però mai neppure contemplare una tale scelta di vita senza servizi così basilari come la banda ultra larga”.
“Questo progetto, insomma”, rileva Liris, “rappresenta molto di più di un’infrastruttura: è un autentico investimento nel territorio e per le future generazioni”.
“Il grande impegno della banda ultra larga sulle aree bianche si sta estendendo al Piano Scuole per portare la bul nei plessi scolastici pubblici abruzzesi”, conclude l’assessore.