La Fim-Cisl torna a prendere posizione sulla questione L-Foundry in un incontro con cittadini e organi di informazione nel municipio di Avezzano. Insieme ai rappresentanti territoriali e ai componenti la RSU aziendale, il responsabile Antonello Tangredi ha dato conto delle preoccupazioni e delle perplessità sul destino prossimo dello stabilimento marsicano, per dimensioni secondo in Abruzzo soltanto alla Sevel. In vista del passaggio alla società cinese Jiangsu, la Fim Cisl parla apertamente di “situazione davvero complicata” a partire dai quattro passaggi di proprietà in sei anni con dentro il fallimento dell’operazione Smic, gli eccessivi entusiasmi del sindaco di Avezzano Gabriele De Angelis, quindi la consistenza delle operazioni finanziarie, il livello di indebitamento, la necessità in prospettiva di rinnovare gli ammortizzatori sociali per almeno altri dieci mesi dopo maggio 2020. Da ultimo la certezza che nella proprietà di italiano non ci sarà più nulla e tutto sarà cinese, di una società che Tangredi chiama senza mezzi termini “una grossa start-up”.
Bandiere cinesi sul futuro della “quasi ex L-Foundry”
Le preoccupazioni della Fim-Cisl con Antonello Tangredi