Tragica rapina alle 4 di ieri mattina alla periferia di Lanciano, in località Carminello.
Le vittime un chirurgo di 69 anni in pensione e la moglie. I quattro malviventi si sono introdotti in casa armati di coltello con l’intento di trovare la cassaforte e quando gli è stato detto che non c’era si sono accaniti sui coniugi picchiandoli e legandoli delle sedie, per poi arrivare a tagliare parte del lobo dell’orecchio alla donna.
Fortunatamente il figlio dei due, disabile, è stato risparmiato dalle violenze. I malviventi si sono fatti consegnare le carte di credito e mentre due sono rimasti a guardia dei rapiti gli altri due si sono diretti verso un ATM prelevando del denaro. Poi la fuga. Il medico è riuscito a liberarsi e a liberare la moglie riuscendo ad avvertire la polizia Entrambi sono stati ricoverati all’ospedale di Lanciano per le cure del caso.
Sul fatto indagano gli uomini del Commissariato di Lanciano.
«Quanto accaduto la scorsa notte a Lanciano è una barbarie che non ha precedenti nel nostro territorio».
Lo afferma il sindaco di Lanciano, Mario Pupillo e aggiunge: «La brutale violenza con la quale sono stati colpiti due nostri concittadini, nella propria casa, è indegna di un Paese civile e merita la risposta più celere possibile da parte delle forze dell’ordine e degli organi di giustizia. Ho visitato in ospedale ieri mattina Carlo Martelli e la moglie Niva, coppia di coniugi cui sono legato da sentimenti di amicizia e profonda stima, per esprimere loro la solidarietà e la vicinanza di tutta la comunità Lancianese, che conosce bene il valore del contributo sociale e professionale che la loro famiglia ha dato e dà alla nostra città. Esprimo ferma condanna per l’incredibile e inaudita efferatezza di cui sono state vittime Carlo e Niva e al contempo totale fiducia negli organi dello Stato preposti a rintracciare e ad assicurare alla giustizia, in tempi rapidi, i responsabili di questa barbarie».
Fonte: Asipress
Foto di: Il Fatto Quotidiano