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Barcellona, 14 le vittime dell’attentato: i due italiani sono Bruno Gulotta e Luca Russo

Sono 14 i morti degli attacchi terroristi che in poche ore hanno colpito la Spagna, a Barcellona e a Cambrils. Tra le vittime ci sono due italiani, falciati dal furgone che ha ucciso ieri pomeriggio 13 persone sulla Rambla a Barcellona.

 

Il secondo attacco, collegato all’attentato nella capitale catalana, si è verificato in piena notte a Cambrils un centinaio di chilometri a Sud della città, dove cinque terroristi alla guida di un’auto hanno travolto i passanti nel porto e poi li hanno colpiti con asce e coltelli. Gli assalitori sono stati tutti uccisi dalla polizia, ma prima sono riusciti a ferire sei civili e un poliziotto. Uno dei feriti è morto in ospedale per le gravi lesioni subite. Quattro dei cinque terroristi uccisi a Cambrils sono stati abbattuti da un solo poliziotto, rivela La Avanguardia, spiegando che i quattro erano scesi dall’auto con cui erano arrivati nella passeggiata del porto e si sono scagliati contro la polizia brandendo machete, coltelli e asce.
I due italiani morti a Barcellona sono Bruno Gulotta, 35 anni di Legnano (Milano), responsabile marketing di una ditta di hardware, e Luca Russo, 25 anni, di Bassano del Grappa (Vicenza), laureatosi in ingegneria a Padova l’anno scorso. Gulotta è morto sotto gli occhi dei figli di 1 e 5 anni, come ha raccontato la compagna Martina, che è riuscita a salvare il bambino più grande, tirandolo a sé prima che il furgone assassino potesse travolgerlo.

 

Le vittime di Barcellona appartengono a 34 diverse nazionalità. Tra loro, tre tedeschi e un belga, rimasti uccisi, e 26 francesi feriti.
 

Fonte: AGI

 

 

Foto di: Foto di: ANSA.it

 

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