Comincia con ironia, “amara ironia”, la replica dell’assessore comunale Cinzia Basilico, della Lega, al consigliere di minoranza Tiziano Genovesi che ha tentato di collegare il posizionamento politico della città con il ritorno del soggetto espulso.
“Ho letto le audaci interpretazioni del consigliere di minoranza, transitato ultimamente in Forza Italia- incalza l’assessore Cinzia Basilico – L’unica cosa che mi sembra evidente è che non potendo attaccarci sulle nostre competenze, decide di puntare sulle attribuzioni di altri organi e livelli dello Stato, con i quali ci relazioniamo costantemente”.
“Il consigliere afferma di vivere nella paura e vanta collegamenti politici che sfuggono ai più. Trascura però che, sul tema dell’espulsione di Gustavo Rodríguez, se c’è qualcuno che si è mosso subito, con efficacia e con serietà nel confrontarsi con le istituzioni responsabili, per ottenere l’allontanamento, siamo stati noi”, afferma ancora.
“Chi si è battuto quando si doveva risolvere il problema dell’occupazione abusiva di via del Sambuco? – aggiunge l’assessore nella nota inviata alla stampa – Chi ha trovato una soluzione per la casa di riposo abbandonata e per la struttura da sgomberare di San Pelino? Chi ha voluto che la città fosse la più videosorvegliata d’Abruzzo? Chi ha sottoscritto i protocolli con la Prefettura? Chi c’è sempre stato, lui o il sindaco Di Pangrazio, a coordinare gli altri primi cittadini e gli avvocati e mantenere acceso il fuoco della speranza sui Tribunali, fino alla loro salvezza? E poi, ieri, al tavolo ministeriale con LFoundry chi c’era?”
“Sulla vicenda del dominicano, il consigliere di minoranza arriva in ritardo e con il solo fine di strumentalizzarla. Abbiamo immediatamente chiesto chiarimenti per iscritto al Prefetto e al Questore, mentre io stessa, in qualità di assessore alla sicurezza ho dato disposizioni alla Polizia locale di vigilare. La verità, è che non potendo attaccarci su temi di nostra diretta competenza, lo fa su questioni sulle quali vi sono altri attori e altre competenze. Ma stia tranquillo – conclude – i cittadini sanno bene chi lavora seriamente e chi fa solo sterile propaganda”.