Sorge un bassorilievo lungo la recinzione del campo sportivo di San Benedetto dei Marsi “Manfredo Profeta”. L’opera, che ricopre i quasi 100 metri del muro, vuole essere un richiamo alla storia della città di epoca romana, Marruvium.
Posizionato alle pareti della recinzione dell’impianto sportivo è a ridosso del sito archeologico Marruvium, il sito archeologico più grande del Centro Italia.
3 gli artisti coinvolti.
L’opera nasce dall’idea dell’Amministrazione Comunale nell’ottica di riqualificazione e valorizzazione urbanistica.
“Chiunque si troverà a passare – spiega il sindaco Quirino D’Orazio – si imbatterà in questo scenario: da un lato l’anfiteatro e dall’altro il bassorilievo con colori rosso ocra per richiamare i colori dell’epoca Imperiale”.
E’ un’opera molto articolata. “Alle due estremità – spiega D’Orazio – c’è l’abitato di Marruvium, al di sotto delle mura si nota il bordo lago con delle imbarcazioni e gli animali più rappresentativi della Marsica: un branco di orsi e un branco di lupi.
Si tratta di una rappresentazione dinamica dei due branchi. Come fossero fotogrammi se si passa velocemente di fianco ai bassorilievi si riesce a vedere il movimento, come se fosse una pellicola.
I branchi entrano nella città guardandosi con aria di sfida. Questi si trasformano in gladiatori e iniziano a combattere.
Al combattimento segue il periodo di pace dove prospera la cultura.
Quindi vediamo i gladiatori che depositano le armi e diventano danzatori nudi. Al centro della scena inneggiando l’arte”.