Apprendiamo con soddisfazione dalla stampa locale, che, finalmente, la Lodini Trans srl di Canistro (AQ) si è aggiudicata la gestione dell’Interporto di Avezzano. Senza l’adeguamento della linea ferroviaria Pescara – Roma, l’Interporto di Avezzano potrà essere utilizzato come un vero centro smistamento merci? Da oltre vent’anni, la politica e le Amministrazioni locali parlano della necessità di potenziare detta tratta ferroviaria. Nel 2020 il progetto era stato inserito tra gli interventi finanziati dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), ma sembra che sia stato eliminato a causa dei molti ritardi accumulati. Secondo il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, la linea verrà comunque realizzata con altri fondi, al momento ancora da definire. I porti abruzzesi, attualmente inseriti nell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Adriatico Centrale, devono poter modificare la loro collocazione, così come prevedono la legge di riforma della portualità e l’intesa sottoscritta tra i Presidenti della Giunta Regionale dell’Abruzzo e del Lazio il 20 ottobre 2016. La costituzione di un’Autorità di Sistema Portuale trasversale Lazio – Abruzzo è determinante per il riconoscimento del nuovo Corridoio Mediterraneo (Barcellona – Civitavecchia – Roma – Avezzano – Sulmona – Pescara – Ortona – Vasto – Ploce) con la possibilità di accedere ad importanti finanziamenti comunitari per il potenziamento sia delle autostrade A/24 e A/25 sia della linea ferroviaria ad alta velocità/alta capacità Pescara – Roma: dunque, avevano ragione gli esperti di logistica e di portualità, Ing. Antonio Nervegna ed il Dott. Euclide Di Pretoro.
Infrastrutture e semplificazione sono le parole chiave per supportare le imprese che intendano investire nelle Zone Economiche Speciali. Che fine ha fatto la coppia di treni veloci della TUA (Trasporto Unico Abruzzese) Pescara Centrale – Roma Tiburtina ( Regionale 23904 con 4 fermate intermedie: Chieti – Sulmona – Avezzano – Tivoli) e Roma Tiburtina – Pescara Centrale (Regionale 23935 con 5 fermate intermedie: Tivoli – Avezzano – Sulmona – Chieti – Pescara Porta Nuova)? L’attivazione di detta coppia di treni era prevista dal 02 ottobre 2023. Come si rilancia l’economia e la vita dei cittadini? Con i tagli? Il trasporto ferroviario è di fondamentale importanza per rilanciare l’economia, il turismo, le relazioni sociali, la cultura, il mondo del lavoro tutto. Chieti, Pescara, Avezzano e Roma sono sedi universitarie. Il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Onorevole Matteo Salvini, e la Regione Abruzzo dicano agli abruzzesi con quali fondi alternativi la tratta ferroviaria sarà adeguata. Aver dirottato i fondi del PNRR ad altre tratte ferroviarie ci sembra un grave errore, dal momento che la Roma – Pescara è l’unica tratta ferroviaria trasversale esistente nel Centro Italia. La ZES unica è inutile se non ci sono investimenti nelle infrastrutture. E da ultimo, se si dovesse sopprimere il Tribunale di Avezzano, le imprese non avranno più interesse ad investire nella Marsica. Si provi ad immaginare cosa sarebbe la Marsica senza il Tribunale. Bisogna assolutamente ridisegnare la geografia giudiziaria. L’art. 111 Cost. comma 2 sancisce che un processo giusto deve avere una durata ragionevole. Anche l’Europa chiede all’Italia processi più veloci. I processi si velocizzano con la chiusura dei Tribunali? Ad Avezzano da anni è presente la sede distaccata del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Teramo. E’ da evidenziare che, grazie ad una Convenzione stipulata tra l’Università di Teramo ed il Tribunale, è consentito agli studenti del V anno del Corso di laura Magistrale in Giurisprudenza di svolgere un tirocinio presso il Tribunale stesso. Ad Avezzano è presente anche la Casa Circondariale “San Nicola”. L’eventuale soppressione del Tribunale e della Procura della Repubblica implicherà che l’udienza di convalida dovrà svolgersi presso i locali del Tribunale di L’Aquila, in quanto i Magistrati non saranno in condizione di trasferirsi ogni volta da L’Aquila presso la Casa Circondariale di Avezzano. Ne vanno di mezzo anche la sicurezza e l’economia per trasportare i detenuti da un punto all’altro del territorio. Così l’avvocato Aurelio Cambise, l’ing. Giovanni Ceglie e il Sig. Giovanni Domenico Mancini