“C’è stata grande attenzione e una sinergia importante con le forze dell’ordine al fine di valorizzare e utilizzare i beni confiscati. Beni che sono tornati a disposizione della società e dei cittadini. Il reimpiego di palazzine o edifici per farli diventare luoghi finalizzati allo sviluppo della persona e dell’inclusione collettiva rappresenta una tra le più significative forme di lotta alla criminalità organizzata”.
Lo ha dichiarato il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, in relazione al Forum sui Beni Confiscati organizzato a Napoli, dove la Regione Abruzzo in uno stand ha presentato le operazioni di confisca e di riutilizzo di beni sul territorio regionale.
Al Forum erano presenti dipendenti dell’Ufficio di Gabinetto della Presidenza della Regione Abruzzo i quali hanno evidenziato il valore della confisca come simbolo di rigenerazione.
Al progetto abruzzese hanno partecipato i comuni di Lanciano, Pescara, Città Sant’Angelo, Santa Maria Imbaro e Martinsicuro.
Sono stati presentati i piani volti al recupero, alla rifunzionalizzazione e alla valorizzazione dei beni confiscati, destinati a diventare centri antiviolenza per donne e bambini, luoghi di accoglienza e centri di aggregazione per minori, micronidi urbani.
Al progetto hanno contribuito anche i comuni di Basciano, Campli, Castel Frentano, Palena, Roseto degli Abruzzi, Silvi Marina, Torre de’ Passeri e Tortoreto.