«Un espresso richiamo alla Giunta regionale e, nello specifico, agli assessori Dino Pepe e Silvio Paolucci, affinché si trovi, quanto prima, la giusta soluzione al problema relativo ai rimborsi per le aziende zootecniche a seguito delle emergenze sanitarie e veterinarie verificatesi negli anni scorsi».
È quanto è tornato a chiedere il consigliere regionale, Lorenzo Berardinetti, dopo un confronto con gli allevatori e gli imprenditori agricoli dell’Alta Valle del Liri (Cappadocia, Capistrello e Castellafiume). «Ho incontrato ancora una volta le aziende del territorio che vivono dedicandosi all’attività boschiva e agricola e, conseguentemente, lavorano con il supporto di muli e cavalli – ha precisato Berardinetti – nei loro interventi, gli imprenditori hanno sottolineato la gravità della situazione e le numerose difficoltà che, quotidianamente, sono costretti ad affrontare. Il settore zootecnico, infatti, ha subito notevoli danni, anche a seguito degli ultimi eventi calamitosi e, proprio per questi motivi, necessita di segnali forti di sostegno e vicinanza. Da sempre ho seguito con attenzione questa tematica e il suo evolversi, allo scopo di dare risposte concrete ai soggetti interessati. La problematica degli indennizzi per l’abbattimento di capi o animali morti a causa della malattia dell’anemia infettiva equina è piuttosto complessa ed è resa ancor più articolata dal susseguirsi di interventi normativi in materia. Proprio per questo – ha concluso Berardinetti – ritengo sia necessario, al fine di potersi adeguare all’impianto normativo e notificare il nuovo regime di aiuti alla Commissione europea, che gli assessori Paolucci e Pepe si attivino da subito, rispettivamente, per garantire la necessaria copertura finanziaria e rendere più veloci le procedure volte ad ottenere la liquidazione dei rimborsi che spettano agli allevatori e agli imprenditori agricoli danneggiati».
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