“Spenti i riflettori sull’approvazione del Bilancio, è partita alla grande la immancabile attività di propaganda messa in atto dalla maggioranza per creare consenso sulla propria gestione della città. Ma a tutto c’è un limite.
Non è possibile far passare sotto silenzio le grossolane bugie pronunciate dal Sindaco Di Pangrazio in una sua recente comunicazione agli organi di stampa e quindi si rende necessario riaffermare la verità dei fatti, censurandole in maniera decisa ma soprattutto motivata”. Così in una nota il coordinamento Comunale di Avezzano di Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia.
“Francamente nessuna persona dotata di buon senso e di un minimo di capacità critica si sarebbe aspettato di più da una maggioranza siffatta, ma in pochi avrebbero immaginato che il Sindaco, in maniera scorretta e capziosa, avesse la sfrontatezza di mistificare la realtà, spacciando come proprie iniziative risalenti ad anni fa, frutto dell’attività di precedenti amministrazioni.
Dice il Sindaco: “trovati fondi per 13 milioni” ..nulla di più falso! A parte il fatto che, calcolatrice alla mano, le opere indicate dal primo cittadino ammontano a circa 11.000.000 di euro e non a 13.000.000 (melius abundare quam deficere…tanto chi se ne accorge) e che chiunque abbia la diligenza del “buon padre di famiglia” intuisce che 13 milioni di euro da destinare alla realizzazione di opere pubbliche NON SI TROVANO per strada o dietro l’angolo, né possono essere finanziati e resi disponibili nel giro di un paio di mesi, ma costituiscono il frutto di una lunga attività di progettazione, di deliberazioni, di approvazioni, di finanziamenti che questa Amministrazione non avrebbe avuto nemmeno il tempo di imbastire, la cosa estremamente grave ed inquietante è che pur di dare un senso alla sua attività amministrativa il Sindaco prenda in giro i cittadini Avezzanesi immaginandoli come spettatori sprovveduti e incapaci di valutare il suo operato inconsistente.
Cittadini che invece meritano il massimo rispetto e che non possono essere raggirati. Ma andiamo con ordine: Confrontando le opere citate dal Sindaco nella sua intervista con il Documento di Programmazione appena approvato – unico documento ufficiale da prendere in considerazione – risulta evidente che il Sindaco si è attribuito la paternità di iniziative assunte e realizzate da precedenti Amministrazioni. Queste le balle più clamorose:
Opere di valorizzazione di Villa Torlonia e del Parco Torlonia: finanziamento risalente al Masterplan varato dalla Regione Abruzzo già nel 2016;
Nuovo Municipio – opere di urbanizzazione: i 900.000 euro necessari sono riportati da anni nel bilancio comunale in quanto “messi da parte” proprio per questa esigenza;
Nuovo municipio – completamento: previsti 2.400.000 di cui 1.200.000 provenienti dalla vendita della farmacia Comunale (Amministrazione De Angelis) e il resto dovrebbe derivare da alienazioni di terreni comunali, procedura ancora tutta da intraprendere e ,in questo caso, decisamente sovrastimata;
Stadio dei Pini: finanziamento da parte del Credito Sportivo già riportato nel Bilancio della precedente Amministrazione ma allocato diversamente (ristrutturazione ex ONMI e Spogliatoi Stadio dei Pini)
Stadio da Rugby/Hockey: finanziamento ottenuto dalla precedente amministrazione ;
Pista ciclabile e marciapiedi su via XX Settembre / San Pelino e manutenzione Castello Orsini: opere già previste da precedenti amministrazioni e finanziate con fondi di Bilancio.
Basta esaminare la fonte di finanziamento solo queste opere per smentire clamorosamente quanto asserito.
Alla luce di quanto precisato, di grazia Signor Sindaco, quali sono i finanziamenti da lei “trovati” e tanto pubblicizzati?
Nessuno, questa è la triste realtà della quale la nostra Città deve prendere atto!
Per carità di patria ci asteniamo dall’evidenziare ulteriori criticità evidenziate nel Bilancio Comunale appena approvato, ma non ci asteniamo dal richiamare con forza e determinazione il Sindaco ad essere più attento nelle sue comunicazioni e ad avere maggiore rispetto dei Cittadini di Avezzano che non meritano di essere presi in giro in maniera così clamorosa”.