“Un documento dalla visione lucida, realista, ben agganciato alla difficile congiuntura socio-economica attuale e che mette in campo tutta la progettualità disponibile e realizzabile nel medio periodo”.
Questo il commento dell’assessore regionale al Bilancio, Guido Quintino Liris dopo il via libera della Prima Commissione Bilancio, nella seduta di ieri, al Documento di Economia e Finanza regionale (DEFR) 2021-2023.
“Coerentemente con il programma di governo della Giunta regionale – spiega l’assessore insieme al consigliere regionale Guerino Testa – il Defr riporta gli obiettivi strategici distinti per aree di intervento e per ciascuno di essi vengono indicate le azioni atte a perseguirne il raggiungimento. A partire dall’attuazione delle leggi Cura Abruzzo e lo stato dell’arte sulla Conferenza Stato-Regioni per governance recovery fund, i più recenti interventi riguardano il social housing con fondi Cipe per sisma 2009, l’operatività della zes regionale, l’attuazione della quarta annualità del piano export sud per l’internazionalizzazione delle imprese, l’accelerazione delle opere infrastrutturali e connessa viabilità, anche per piccoli Comuni, la realizzazione delle opere, come da piano regolatore, per il porto di Pescara, la prosecuzione della riforma tpl e sviluppo intermodalità, la riorganizzazione della rete emergenza-urgenza, l’approvazione del piano regionale elisuperfici, l’implementazione del testo unico di pronto soccorso, l’aggiornamento manuale accreditamento strutture private, l’implementazione del nuovo piano sociale 2021-2023, il rafforzamento degli organici per i centri per l’impiego, l’attivazione dell’agenzia di protezione civile e la redazione del testo unico di protezione civile, la revisione del piano tutela delle acque, i contratti di fiume, l’urbanistica ed edilizia, e poi la redazione del piano integrato clima ed energia”.
“In ordine alla mancata indicazione nel Defr dell’aeroporto di Preturo – dicono Liris e Testa – siamo costretti a precisare che, allo scopo di rendere il finanziamento attuale ed immediatamente spendibile, è stato già previsto nell’ambito della macro-riprogrammazione dei Fondi per lo Sviluppo e la Coesione (Fsc), di cui agli artt. 241-242 del decreto Rilancio”.